Sciolto Comune di Lamezia Terme, la reazione dell'ex sindaco: "Giustizia subito, la fascia ritorni al rappresentante del popolo"

Mascaro Paolo 500"Giustizia subito: la fascia ritorni al rappresentante del popolo". Lo ha scritto sui propri profili social l'ex sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, commentando le indiscrezioni trapelate in queste ore sulle motivazioni che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale della citta' per infiltrazioni mafiose. "In assenza ancora una volta di comunicazioni ufficiali - aggiunge l'ex primo cittadino - apprendo con sconcerto da testate giornalistiche i primi stralci della relazione del Prefetto e della proposta del Ministro inerenti lo scioglimento del Consiglio Comunale di Lamezia Terme. Trovano purtroppo conferma i fondati timori di provvedimenti figli di superficialita' ed approssimazione, stante anche l'ostinato rifiuto ad accogliere l'apporto collaborativo ai fini dell'espletamento dell'attivita' di indagine sollecitato invano dal sindaco". Mascaro, eletto a capo di una maggioranza di centrodestra, aggiunge: "Leggo riferimenti ad atti per i quali sara' immediatamente dimostrata l'assenza di qualsivoglia condizionamento ed infiltrazione, leggo erronei riferimenti a comportamenti personali che si dimostrera' essere stati limpidi, cristallini e rispettosi di innato senso di legalita'. Se finalmente entro oggi vi sara' pubblicazione o notifica del provvedimento, da lunedi' 18, alle ore 14,30, saranno pubblicati su questa pagina separati capitoli dedicati ad ogni argomento onde chiarire, in maniera incontestabile, l'eclatante erroneita' del provvedimento di scioglimento". Tutti questi motivi hanno spinto Mascaro a sostenere che "a quel punto, pero', lo Stato, in un sussulto di rispetto delle regole democratiche, senza attendere provvedimenti giudiziari, dovra' subito ripristinare la legalita' violata e ridare al popolo di Lamezia la sua rappresentanza elettiva".

--banner--