Catanzaro, i consiglieri comunali Battaglia e Costanzo sostengono Ferro e Tallini: “Sebi Romeo di quali strumentalizzazione parla?

"Non è stata certamente una strumentalizzazione quella degli onorevoli Wanda Ferro e Mimmo Tallini, sulla vicenda che ha riguardato le "considerazioni" esternate dal Ministro Calenda nei riguardi del presidente Mario Oliverio. Ferro e Tallini, che meritano il nostro pieno ed assoluto sostegno, non hanno fatto altro che prendere atto dei giudizi che un autorevole esponente del governo, peraltro di centro-sinistra, ha espresso sull'operato del governatore Oliverio. Giudizi che Ferro e Tallini, esprimono oramai da diverso tempo e che hanno trovato riscontro in quello che oggi ha detto Calenda. Di quale strumentalizzazione, dunque, secondo il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Sebi Romeo, i due esponenti di minoranza dovrebbero essere accusati? Romeo non avrebbe fatto meglio a "rimproverare" il suo Presidente invece di tentare di articolare una "estrema" difesa di partito? Una difesa d'ufficio "disperata" basata sulla correzione di tiro di Calenda. Ma non ci "faccia ridere" il capogruppo Pd, cosa avrebbe potuto fare il Ministro a seguito dei sui onesti ed indicativi giudizi? Ha cercato di porre rimedio a quanto in prima battuta dichiarato solo per "amor di Patria" e nel tentativo di far concludere questa legislatura al governatore Oliverio, cosicché nei prossimi due anni possa affossare completamente la Calabria. Una regione oramai allo sbando in tutti i settori governata da un Presidente che passerà alla storia solo per essersi distinto per faziosità campanilistica e con il solo scopo di sminuire e svuotare il ruolo di Catanzaro Capoluogo della Calabria. È stata questa la sua missione e solo per questo i calabresi lo ricorderanno. Romeo farebbe bene a chiedergli conto dei risultati che il Pd, sotto la sua guida a livello regionale e di quella dell'amico Enzo Bruno alla Provincia di Catanzaro, ha conseguito nelle competizioni elettorali che si sono susseguite. L'ultima sua "perla" in ordine di tempo è stata la richiesta di sospensione del consiglio della Camera di Commercio che ha democraticamente eletto Daniele Rossi alla presidenza. Il torto di Rossi: essere catanzarese". Lo affermano i consiglieri comunali di Catanzaro Demetrio Battaglia e Manuela Costanzo.

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