Il Presidente del Consorzio Valle Crati, incontra il Prefetto di Cosenza

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro demolisce le accuse della Procura di Cosenza nei miei confronti. Non sussistono i gravi indizi di colpevolezza ne' per il reato di abuso d'ufficio ne' a maggior ragione per il reato di corruzione e accogliendo l'appello dei miei avvocati difensori Gianluca Garritano e Angelo Pugliese, annulla l' Ordinanza del GIP del Tribunale di Cosenza Dr. Giuseppe Greco e dichiara cessata la mia sospensione dall'esercizio di Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Valle Crati .Per come evidenziato dal mio grande amico è noto giurista Avv. Mauro Mellini, già componente del Consiglio Superiore della Magistratura, il provvedimento di "sospensione cautelare" di quasi un anno, del sottoscritto, dalla Carica di Presidente del Consorzio Valle Crati, riguarda, un supposto "concorso in sconfinamento scopatorio" nell'abitato di Cosenza di venti o trenta metri. Nel frattempo il Consorzio , rimasto "decapitato" è paralizzato dal provvedimento giudiziario annullato, ha visto andare in malora molte occasioni di iniziative di grande rilievo.

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Il Consorzio Valle Crati e i Sindaci si chiedono, chi risarcirà i danni subiti dal Consorzio ?
Ho già concordato con il Prefetto di Cosenza, un incontro giorno Lunedi 11 Dicembre C.M. alle ore 10,00 per esaminare la grave situazione in cui ho ritrovato il Consorzio Valle Crati a seguito della forzata assenza annuale del sottoscritto per avere indicazioni da sua eccellenza, su come avviare l'attività del Consorzio , in una situazione cosi complessa e difficile .