Assoluzione Aiello, Ap Lamezia Terme: "Vicenda affrontata con dignità e coerenza"

Il Gruppo Dirigente del Partito Politico Alternativa Popolare, nella persona del Coordinatore per la Città di Lamezia Terme, Massimiliano Carnovale, nonché del vice coordinatore Francesco Caruso e del Presidente Angelo Ferraro esprime piena soddisfazione per l'assoluzione confermata anche dalla Cassazione nei confronti del senatore Pietro Aiello. "Difatti è stato dichiarato inammissibile il ricorso avanzato dall'ufficio della Procura generale di Catanzaro avverso la sentenza emessa dalla Corte d'Appello nei confronti del senatore Ap Pietro Aiello. Il Sen. Aiello era già stato assolto da tale accusa in primo grado dal Gup di Catanzaro. Con tale pronuncia trova così conferma la sentenza assolutoria emessa dalla Corte d'Appello di Catanzaro nei confronti del politico. La quinta sezione dichiarando inammissibile il ricorso proposto dall'ufficio di Procura generale presso la Corte d'Appello di Catanzaro ha accolto la tesi difensiva e ponendo fine alla vicenda processuale del senatore. Si intendono manifestare le felicitazioni del gruppo prima di tutto sul piano personale, perché con questa sentenza il Sen. Aiello può riprendere una condizione di serenità per sé e i propri familiari. Sul piano politico l'assoluzione una bella notizia anche per il Partito AP per quello che il Sen. Aiello rappresenta come dirigente e membro autorevole della nostra comunità politica.

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Non è semplice credere con fermezza nel corso della giustizia quando strumentalmente la macchina del fango emette già la condanna definitiva. Si è trattato di una vicenda che il Senatore ha saputo affrontare, in ogni momento, con dignità e coerenza. In molti hanno atteso con fiducia l'esito del processo e la pronuncia odierna dimostra, ancora una volta, che bisogna credere nella giustizia e attendere con coraggio che faccia il suo corso. Ora sia dato ampio spazio agli esiti di questa sentenza. Questo ennesimo caso dimostra come la Costituzione e quindi la presunzione di innocenza debbano essere rispettati fino al terzo grado di giudizio senza mai utilizzare la giustizia per strumentali scopi o obiettivi politici".