Catanzaro, Corso Mazzini e centro storico: Abramo incontra rappresentanti organizzazioni commercio

L'inversione del senso di marcia su corso Mazzini e i tanti tasselli dell'ampio disegno di rilancio del centro storico. È stata una riunione che ha spaziato a 360 gradi sui temi più caldi, e sulle opere già realizzate o da realizzare nella parte antica del capoluogo, quella tenuta dal sindaco Sergio Abramo con i rappresentanti delle associazioni del commercio.
"Ho voluto ascoltare ancora una volta le valutazioni delle sigle di categoria in vista della prossima introduzione del nuovo senso di marcia su corso Mazzini", ha affermato il primo cittadino annunciando che la "svolta", con il ritorno della direzione nord-sud per le auto e gli autobus, dal Cavatore a Bellavista, verrà realizzata entro i primi mesi del 2018.
"L'incontro è perfettamente riuscito", ha aggiunto Abramo sottolineando come tutti i partecipanti abbiano manifestato il proprio consenso al nuovo regime della viabilità e condiviso i tanti progetti illustrati dal capo dell'esecutivo comunale.
Alla convocazione del sindaco, che era affiancato dal presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, hanno risposto Gianluca Tassone e Massimo Stirparo (Confcommercio), Francesco Ciambrone (Fipe-Confcommercio), Marco Napoli (Giovani Confcommercio), Francesco Chirillo e Vittorio Colacione (Confesercenti), Giorgio Ventura (Cicas), Andrea Celia e Salvatore Pachì (Catanzaro in Rete), Andrea Critelli (Commercianti in Evoluzione), Pina Sabato (Pro Loco).
Il cambio del senso di marcia sul corso ha occupato solo una piccola parte dell'incontro, che si è a lungo soffermato sui progetti già realizzati, o in cantiere, per il centro storico. Abramo ha infatti ricordato come da qui ai prossimi anni il cuore della città ospiterà una vera e propria "cittadella" giudiziaria, con l'imminente completamento dei lavori di costruzione della nuova ala del tribunale "Ferlaino" e l'avvio della ristrutturazione dell'ex ospedale militare, che diventerà sede della Procura, a due passi da una piazza Matteotti che attende solo il restyling (già avviato) di viadotto Kennedy per essere definitivamente completata.
Particolare importanza, il sindaco l'ha riservata al nuovo polo per uffici pubblici che verrà ospitato nella Caserma Triggiani, all'ingresso di villa Margherita, e al recupero dell'ex ospedale di via Acri, per il quale sono in corso contatti concreti con l'Asp, proprietaria dell'immobile, finalizzati a creare una sede centrale dell'Azienda in stretta connessione con i servizi offerti dall'Umberto I.
E poi, ancora, l'Università, l'alta formazione e l'istruzione, dalla Facoltà di Sociologia in via Eroi all'Accademia di belle arti all'Educandato, dalle residenze studentesche nell'ex Chimirri ai Master del San Giovanni fino alla volontà tangibile di rendere possibile un nuovo "Polo delle arti" che poggi sul Conservatorio.
La mobilità in generale è stato un altro punto fermo dell'incontro: l'avvio dei lavori di realizzazione della metropolitana va infatti contestualizzato nel piano straordinario presentato alla Regione. "L'amministrazione comunale punta a rendere più certa la sostenibilità della metro – ha sottolineato Abramo -, per questo abbiamo chiesto alla Regione fondi per costruire nuovi parcheggi, introdurre il car sharing e recuperare le stazioni ferroviarie". È già previsto, inoltre, il dimezzamento delle tariffe per la sosta sulle strisce blu sul corso e l'installazione di dissuasori per la sosta selvaggia.
Il centro, ha poi ricordato il sindaco, è già diventata la zona di riferimento per il sistema di videosorveglianza e per l'impiego delle tecnologie in supporto alla sicurezza e alle Forze dell'Ordine.
Sostegno e supporto possibile anche per le attività artigianali, con il programma Poic, che attende di essere finanziato dalla Regione per affiancare, sul versante commerciale, lo sviluppo del sistema culturale (il Politeama, i cinema, le Gallerie del San Giovanni, i musei, il mural di Rotella alle poste) e la nascita di una nuova residenzialità, che si basa sull'attuazione del protocollo d'intesa sottoscritto con l'Ance e Legacooperative, per la riqualificazione dell'edilizia sociale (anche in questo caso si attende il finanziamento regionale).

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"I rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei commercianti – ha concluso Abramo – sono sempre stati uno stimolo imprescindibile per l'amministrazione comunale, e mi è sembrato doveroso coinvolgere ancora una volta. Come hanno potuto vedere insieme ai cittadini, per via delle molte opere già realizzate o in via di esecuzione, il programma di interventi di Palazzo De Nobili per il centro storico non è fatto di spot, ma si può toccare con mano. È un programma ambizioso che stiamo realizzando passo dopo passo, con l'aiuto di tutti, e che è destinato a ridare un nuovo volto al cuore antico del capoluogo di regione".
Pur condividendo la filosofia generale alla base delle mosse dell'amministrazione, i rappresentanti del commercio hanno chiesto anche interventi più immediati per stimolare l'afflusso di persone in centro e iniziative per l'imminente periodo natalizio.