Aiello (AP): "Chiesa di Cropani in stato di abbandono"

"La Chiesa di Santa Caterina di Alessandria a Cropani, risalente alla prima metà del cinquecento e costituita da tre navate, versa da molto tempo in un tremendo stato di degrado e di abbandono". Lo afferma il senatore Piero Aiello, di Ap, in un'interrogazione presentata al Ministro dei Beni culturali.

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"Nello scorso mese di maggio - aggiunge - la Soprintendenza dei Beni culturali ha disposto un sopralluogo a causa dei danni provocati dalla copertura della chiesa ai fabbricati limitrofi e circostanti. L'esito del sopralluogo ha messo in luce una chiara situazione di degrado e di abbandono, oltre che incuria e mancata manutenzione da circa quaranta anni. Nello specifico, la copertura in legno dell'edificio e le relative tegole risentono moltissimo dell'usura del tempo e dell'azione corrosiva degli agenti atmosferici, al punto che, la mancata funzionalità dell'elemento isolante (manto di coppi e canali) ha provocato e provoca continue infiltrazioni di acqua meteorica che hanno danneggiato seriamente gli intonaci, gli affreschi murali, l'altare e le opere di grandissimo pregio storico-artistico ed architettonico. Sembrano non più differibili interventi urgenti di manutenzione. Senza questi ultimi, gli arredi della chiesa, costituiti da statue in gesso e antichissimi arredi in legno fissati al pavimento o alle murature, rischiano di essere distrutti e persi per sempre cancellando la memoria storica della comunità locale. Analoga considerazione andrebbe fatta per i dipinti murali risalenti al seicento e settecento". "A conferma di quanto esposto in precedenza - dice ancora il senatore Aiello - bisogna rilevare che l'ultimo intervento di manutenzione risale ormai all'anno 1978, quando vennero stanziate delle risorse da parte dell'Ente Comunale di Assistenza e dalla popolazione locale per il rifacimento della pavimentazione, degli intonaci interni e dei quadri. Un intervento urgente consentirebbe di scongiurare il crollo del monumento, la perdita di opere di inestimabile valore e le spese conseguenti ad un evento di tale portata. Le condizioni economico-finanziarie non idilliache delle finanze locali, così come l'impossibilità di reperire finanziatori privati locali, considerata la particolare contingenza storica, non hanno consentito negli ultimi anni un intervento da parte del comune di Cropani". "Tutto ciò premesso", Aiello chiede al Ministro "se non ritenga opportuno attivare tutti i contatti opportuni con la Soprintendenza dei Beni artistici e culturali della Calabria per valutare ogni possibile forma di intervento urgente, al fine di evitare la perdita di uno degli edifici di culto più belli del territorio calabrese e se non sia il caso di valutare l'estensione dell'art bonus anche per interventi su edifici di culto sull'intero territorio nazionale, al fine di favorire il reperimento di risorse da parte dei privati necessarie per finanziare opere di tale rilievo economico finanziario".