Catanzaro, Comune e Club Unesco siglano Patto per lo sviluppo urbano

L'amministrazione comunale e il Club Unesco di Catanzaro hanno sottoscritto il Patto per lo sviluppo urbano sostenibile che mira ad improntare azioni di programmazione, pianificazione ed educazione in tema di tutela del territorio. A siglare l'intesa - approvata dalla giunta nella seduta odierna - sono stati l'assessore all'urbanistica, Modestina Migliaccio Santacroce, e la presidente del Club Unesco cittadino, Teresa Gualtieri, che hanno illustrato i dettagli dell'accordo in occasione di una conferenza stampa promossa a Palazzo de Nobili nell'ambito della settimana UNESCO per lo Sviluppo Sostenibile. "L'organizzazione urbanistica – ha commentato l'assessore Santacroce - è fondamentale per preservare e tutelare il nostro territorio. L'obiettivo del consumo di suolo zero sarà al centro del nuovo regolamento urbanistico a cui uno staff di professionisti sta lavorando mettendo al centro tre pilastri: il recupero e la valorizzazione del tessuto urbano esistente, l'innovazione e la semplificazione edilizia per contrastare l'abusivismo e la cementificazione selvaggia, la predisposizione di un Piano integrato per il verde e l'edilizia sociale".

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Anche l'assessore al turismo, Alessandra Lobello, ha partecipato all'incontro sottolineando l'importanza di avviare un confronto con gli addetti ai lavori sulle linee guida che l'amministrazione potrà recepire per favorire la crescita del territorio. "Nel quadro complessivo posto al centro dell'Agenda 2030 dell'Unione Europea – ha commentato la presidente del Club Unesco, Teresa Gualtieri, affiancata al tavolo dal socio Daniele Natali – riveste una particolare importanza l'obiettivo di rendere le città e gli insediamenti urbani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. Il messaggio che vogliamo lanciare, in un momento importante per la pianificazione urbana, è quello di costruire insieme il futuro di Catanzaro attraverso l'assunzione di un forte impegno etico condiviso con gli attori politici e tutte le associazioni impegnate su questo fronte come Legambiente, WWF e Coldiretti".