Gratteri: "Pericoloso parlare di procura federale"

gratteri nicola0511"Riina non è diventato un collaboratore di giustizia, sicuramente continuava a essere rispettato, e per questo è stato un bene non mandarlo ai domiciliari dove un suo desiderio poteva essere esaudito": così il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri ha commentato con l'ANSA la morte di Totò Riina. "Un tecnico non deve provare piacere né dispiacere - ha sottolineato a margine di un incontro a Bookcity - altrimenti perde lucidità, il nostro lavoro è fare indagini".

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"Oggi è pericoloso parlare di procura federale perché siamo uno stato debole e in un'eventuale omologazione dei codici ci sarebbe una tendenza al ribasso. Rischiamo di perdere decine di anni di legislazione Antimafia": lo ha detto il procuratore della repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, presentando oggi a Milano il suo libro " fiumi d'oro" scritto con Antonio Nicaso. "Facciamo attenzione prima di lanciarci in una proposta, l'Italia - ha sottolineato - è più debole della Germania e della Francia a Bruxelles e il loro sistema e meno incisivo sul piano di contrasto alle mafie".