Video, analisi di traffico e telefoni: così sono stati incastrati i coniugi autori dell'omicidio Berlingeri

gallo marcoomicidiomezzatestaLa Polizia di Stato della Questura di Catanzaro ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto a carico di Marco Gallo, di 32 anni - già arrestato a luglio perché ritenuto l'autore dell'omicidio di Gregorio Mezzatesta, assassinato a Catanzaro lo scorso 25 giugno - e della moglie di Gallo, Federica Guerrise, di 30 anni. La donna è ritenuta corresponsabile dell'omicidio del fruttivendolo Francesco Berlingieri, di 57 anni e del ferimento di un nipote minore dell'uomo, che sarebbe stato compiuto da Gallo, avvenuti a Lamezia Terme il 19 gennaio 2017.

Le indagini, secondo quanto riportano i colleghi dell'Agi, e reso noto dagli inquirenti, si sono avvalse di una dettagliata analisi dei video ripresi dei sistemi di sorveglianza installati nei luoghi vicini a quello del delitto, dai quali e' emerso che il killer aveva utilizzato una moto enduro anche nella giornata antecedente all'omicidio oltre che nei momenti prossimi al delitto, con il supporto logistico fornito da una persona che si trovava in un'autovettura Fiat 600 di cui le immagnii mostravano un parziale della targa che, grazie anche alle analisi del servizio di polizia scientifica di Roma, e' risultata riportare la sigla "Cz".

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Comparato con quello del modello della macchina, questo elemento ha permesso l'individuazione dell'autovettura targata CZ106XX, intestata alla donna, moglie di Marco Gallo, proprietario di una motocicletta modello Bmw G450X targata DG13098, uguale a quella utilizzata dall'autore dell'omicidio di Berlingeri. Altri elementi sono stati acquisiti dall'analisi del traffico globale della cella telefonica del luogo del delitto, dalla quale e' emersa la contemporanea presenza dei telefoni degli indagati proprio nei momenti in cui e' stata anche constatata la presenza della moto utilizzata dal killer e dell'autovettura di supporto nei pressi del luogo dell'omicidio. Gallo non risulta inserito in contesti di criminalita' organizzata ne' sono emersi motivi di rancore con la vittima per cui, secondo gli inquirenti, porebbe aver ucciso dietro pagamento, cosi' come ipotizzato anche in occasione dell'omicidio Mezzatesta. Le attivita' tecniche realizzate in relazione all'omicidio Berlingeri fanno supporre che il movente del delitto sia da ricondurre ai trascorsi criminali della vittima, dedita a furti di autovetture o mezzi industriali con la pratica del "cavallo di ritorno", cioe' la restituzione dietro pagamento. E' probabile che alcuni furti commessi in ambiti territoriali controllati della criminalita' possano essere costati la vita a Berlingeri.