Catanzaro: Fiorita, Guerriero e Bosco attaccano Amministrazione su disservizi idrici

"L'acqua bene di prima necessità? A Catanzaro sembra di no". E' quanto affermano, in una nota, i consiglieri comunali di opposizione, Nicola Fiorita, Gianmichele Bosco e Roberto Guerriero.

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"Sono ormai quotidiani - proseguono Fiorita, Bosco e Guerriero - i problemi che riguardano la mancanza di acqua in quasi tutte le zone della città. Spesso il disservizio è privo di tempestive comunicazioni da parte dell'amministrazione comunale nei confronti dei cittadini che si trovano a secco all'improvviso e con tutte le difficoltà che ne conseguono. Si vive ormai nell'incertezza del toto acqua. Lasciare intere famiglie al loro destino senza prevedere dei servizi sostitutivi che possano alleviare, almeno in parte, il disagio arrecato è un'altra costante. Almeno questo avrebbe dovuto predisporre un'amministrazione attenta e coscienziosa, invece, ancora oggi (nella prima mattinata), il guasto non è stato ancora individuato". "Merito ai tecnici - sostengono ancora i consiglieri comunali - che con impegno si stanno prodigando affinché si possa risolvere al più presto il problema ma demerito all'amministrazione che non ha una visione complessiva della faccenda acquedotto e reti idriche, e nemmeno un piano per risolverla. Il classico gioco dello scaricabile della responsabilità su terzi , già debole su molte altre questioni, è veramente inconcepibile per chi dice di governare la città da molti anni. Per non parlare del quartiere Santa Maria, dove viene annunciata, con uno scarno comunicato, la grave circostanza della non potabilità dell'acqua. Tutto ciò, per di più, a fine giornata. Toto acqua che si va ad aggiungere a tutte le altre incognite che sempre più si ingigantiscono, a partire dall'asilo nido comunale (aprirà o non aprirà?) per finire con il conservatorio". "Siamo al cospetto - concludono Fiorita, Bosco e Guerriero - di una città che vive nell'incertezza ed un'amministrazione che si limita al pronto intervento e a tamponare i problemi senza pensare ad una risoluzione definitiva. Incompetenza, menefreghismo o altro? Restiamo in attesa di risposte".