Catanzaro, il 13 ottobre si discuterà di “Rischio frane e vulnerabilità del costruito: strategie sostenibili di mitigazione”

"Rischio frane e vulnerabilità del costruito: strategie sostenibili di mitigazione". Di questo si discuterà nella giornata di studio promossa ed organizzata da Federproprietà Calabria e Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del CNR per il prossimo 13 ottobre presso la sala convegni del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese con inizio alle ore 15,30 coordinata da Tommasina Lucchetti, Segretario Regionale Federproprietà Calabria e Giovanni Gullà, Dirigente di ricerca CNR-IRPI, iniziativa che si avvierà con il saluto di Grazioso Manno, Presidente del Consorzio di Bonifica ospitante.

Fondamentale il rilievo che numerosi insediamenti urbani sono localizzati in aree del territorio nazionale affette da frane a cinematica lenta le quali, sebbene si associno a livelli di rischio non elevati per la vita umana, possono causare danni crescenti a strutture ed infrastrutture in funzione dell'intensità degli stessi fenomeni. In tali contesti, il progressivo degrado del patrimonio edilizio e delle infrastrutture determina un incremento generalizzato della vulnerabilità del costruito e il rischio da frane a cinematica lenta aumenta nel tempo, a parità di pericolosità dei fenomeni.

Fra gli interventi programmati quelli di Francesco Granato, Vice Presidente Nazionale di Federproprietà (Il valore sociale ed economico della cura della proprietà edilizia), Luigi Borrelli, Ricercatore CNR-IRPI (Carte inventario per la valutazione della pericolosità da frane a cinematica lenta.), Giovanni Gullà, Dirigente di ricerca CNR-IRPI (Valutazione del rischio da frane a cinematica lenta), Dario Peduto, Ricercatore di Geotecnica, Dipartimento di Ingegneria Civile-Università di Salerno (Un approccio integrato e multi-scalare per la gestione del rischio in aree urbane affette da frane a cinematica lenta), Gianfranco Nicodemo, Assegnista di ricerca, Dipartimento di Ingegneria Civile-Università di Salerno (Lo studio di un'area urbana interessata da frane a cinematica lenta per la definizione di strategie di cura del patrimonio edilizio), Settimio Ferlisi, Professore Associato di Geotecnica, Dipartimento di Ingegneria Civile - Università di Salerno (Elementi conoscitivi per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio con la cura del patrimonio edilizio) e Giovanni Gullà, Dirigente di ricerca CNR-IRPI (Un progetto per la definizione e l'attuazione della cura del patrimonio edilizio come azione concorrente alla gestione del rischio).

Secondo gli studi effettuati, in assenza di adeguati interventi di mitigazione e dopo un intervallo di tempo non noto a priori, il livello di rischio (anche nei riguardi di terremoti di assegnata magnitudo) potrebbe non essere più accettabile. Il problema richiamato risulta di particolare impatto economico-sociale ed impone l'adozione di opportune iniziative da parte delle Comunità interessate.

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Sulle problematiche dibattute - evidentemente con tempismo "europeo" - proseguirà la Tavola rotonda fra i Presidenti degli Ordini professionali tecnici: Gerlando Cuffaro (Ingegneri), Giuseppe Macrì (Architetti), Francesco Scalfaro (Dottori Agronomi e Forestali), Ferdinando Chillà (Geometri e Geometri laureati), Pietro Rotiroti (Periti e Periti Industriali laureate) e Francesco Galluccio, Presidente Confprofessioni Calabria con contributi indirizzati ad un approccio metodologico multi-scalare particolarmente efficace per la gestione del rischio attraverso la cura programmata del patrimonio edilizio e l'adozione di strategie sostenibili di mitigazione.