Catanzaro, i consiglieri comunali Fiorita, Guerriero e Bosco: “Qual è la posizione della maggioranza sul futuro del conservatorio nel capoluogo?”

"Qual è la posizione dell'amministrazione comunale sul futuro del Conservatorio musicale a Catanzaro? Mentre le famiglie attendono ancora di sapere se i propri figli potranno iscriversi e frequentare in città le lezioni anche quest'anno, dalla competente commissione consiliare arrivano pareri discordanti sull'indirizzo politico che la maggioranza dovrebbe assumere riguardo ad una struttura fondamentale per la città Capoluogo. Da alcuni componenti è stata, infatti, condivisa la nostra idea di lavorare alla proposta di istituzione di una sede autonoma del Conservatorio a Catanzaro, dando così una nuova prospettiva ai tanti giovani allievi che in questi anni hanno frequentato in gran numero le attività promosse dal "Torrefranca" di Vibo nella sede decentrata dell'Istituto Rossi, sforzandosi nel frattempo di non interrompere la continuità della sua presenza in città.

Rimaniamo, dunque, perplessi davanti alla posizione di chiusura espressa da altri membri della maggioranza all'interno della commissione pubblica istruzione che dimostrano di non avere alcuna consapevolezza del ruolo e del valore che il Conservatorio assume per il Capoluogo. Chi è contrario a garantire il futuro all'istituto di formazione musicale in città sostiene, infatti, che i costi del servizio sono troppo elevati per corsi e lezioni che riguardano solo una piccola élite e che comunque tali costi dovrebbero essere sopportati solo per gli allievi residenti nella città di Catanzaro e non anche per quelli provenienti dall'hinterland e dal resto della regione. Una posizione che farebbe impallidire anche i leghisti più duri, soliti in genere a riconoscere e difendere una identità più larga di quella che coincide con il territorio di un comune.

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Ma quel che più conta è che queste considerazioni dimostrano che per parte della maggioranza la presenza del Conservatorio a Catanzaro va considerata più come un problema che come una risorsa, forse perché si pensa che la cultura non produca reddito, o che la musica sia un inutile trastullo di gente sfaccendata o magari perché c'è bisogno che la sede che finora ha ospitato le attività didattiche venga destinata ad altre necessità. Su queste basi, viene davvero difficile pensare di poter costruire una strategia condivisa finalizzata a rafforzare la presenza del Conservatorio chiedendo l'istituzione di una sezione autonoma nel Capoluogo, e il rinvio ad iniziative future sembra più destinato a ripulirsi la coscienza che a immaginare un futuro di città della musica e della cultura per la nostra Catanzaro.

Riteniamo, quindi, necessario assumere tutte le iniziative per difendere e rafforzare il Conservatorio di Catanzaro (fucina di talenti e risorsa cittadina come scriveva il sindaco Abramo nel 2012) e proponiamo un incontro tra i capigruppo del Consiglio comunale, il sindaco e il direttore del "Torrefranca" per individuare le possibili soluzioni utili a garantire una programmazione continua e di più ampio respiro, capace di offrire una risposta concreta e definitiva a tutti gli utenti che sono costretti periodicamente a subire gravi disagi". Lo affermano i consiglieri comunali Nicola Fiorita, Roberto Guerriero e Gianmichele Bosco.