AMC Catanzaro, Usb: "Vogliamo verità e giustizia"

"Abbiamo letto la replica al nostro comunicato dell'amministratore Bruno della AMC, e ci detti che non vi sarà una replica, perché è solo tempo perso e un grandissimo spreco di energie". Lo scrive la Usb in una nota.

"Vogliamo però solo stabilire un minimo di realtà che viviamo ogni giorno, auspicandoci che una politica sana senza spartizione di potere si interessi dell'utenza di questa città, appunto di un progetto nuovo di trasporto locale, di un servizio efficiente e, soprattutto di condizioni di vivibilità dei lavoratori che giornalmente sono il motore pulsante dell'azienda. Inoltre vogliamo evidenziare che si sono conseguite una serie di falsità (questo quanto sostenuto dall'A.U. AMC Elio Bruno), riguardo appunto le denunce del sindacato USB, ma nello stesso tempo vogliamo ribattere che saranno altri a stabilire chi ha torto e chi ha ragione. Ma ora vorremmo fare e dire in maniera trasparente quello che questa azienda ci da dei bugiardi e sono : per loro è falso che tutti i giorni svariati conducenti denuncino avarie ai mezzi per iscritto, che poi dopo un check-up nel reparto officina ritornano pronti all'uso (mettono un po' di make-up). Per loro è falso che a molti conducenti sia stato chiesto per favore di uscire con un mezzo privo di tergicristalli funzionanti di aria condizionata, display esterni rotti, ecc., tanto il cielo è nuvoloso e i passeggeri possono sopportare per pochi minuti. Per loro è falso che l'AMC cambi medico aziendale come si cambia canale al televisore, quando un ruolo del genere stante la delicatezza del rapporto azienda-medico competente-lavoratori dovrebbe essere al contrario più duraturo possibile, o di lavoratori che chiamati a visita aziendale obbligatoria per legge comunicano la propria indisponibilità e tranquillamente rimangono in servizio fino a data da destinarsi o altri la cui patologia dopo mesi è ancora da definire, con l'azienda che elargisce straordinari a iosa per coprire i turni. Per loro è falso che la gestione del personale inidoneo non sia come in tutte le aziende frutto di precisi e chiari accordi sindacali volti ad assicurare all'azienda l'opportuno impiego produttivo del personale, nonché l'impedimento di atti vessatori e discriminatori verso i lavoratori ma ad oggi, lo dice Bruno, "Bega tra sigle sindacali". Ora ci domandiamo a quale sigle fa riferimento, perché L'Unione Sindacale di Base della Calabria "non" ha nessuno da sistemare. E non è finita mica qui, per loro è anche falso che esista una pompa di gasolio piazzata da anni all'ingresso dei locali esercizio, dove gli operatori stazionano ed inalano da anni vapori nocivi per la salute, da dire che intanto i lavori proseguono dalla parte opposta alla stessa. L' A.U dovrebbe saperlo in un cantiere è normale che ci siano dei disagi, ma questo è davvero inaccettabile".

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"Oltre a tutto ciò ci sorge spontaneo un altro quesito: cosa ci azzeccano i lavori con le condizioni vergognose dell'impianto, cui chiunque ci entri può vedere erbacce alte ovunque, floridi canneti adulti, mezzi parcheggiati qua e là, ecc... . Insinuazioni sollevate solo per danneggiare il buon nome dell'azienda a dire loro, ma chissà se parliamo della stessa azienda quando la gente attende l'autobus ore ed ore senza sapere che si rompe, quasi tutti i giorni una volta di qua una volta di là, o passa puntualmente in ritardo perché i turni di lavoro sono massacranti, secondo voi queste sono le nostre falsità. Purtroppo registriamo che questi amministratori sono più avvezzi agli equilibri politici di chi entra ed esce dalla porta girevole della politica catanzarese".