Fondi riserva a Catanzaro, la maggioranza: "Somme impiegate per come previsto dalla legge"

I gruppi consiliari di maggioranza, Forza Italia, Catanzaro da vivere, Officine del sud, Obiettivo comune, Federazione popolare per Catanzaro e Catanzaro con Sergio Abramo hanno replicato, con una nota, ai consiglieri Eugenio Riccio, Libero Notarangelo, Sergio Costanzo, Tommaso Brutto e Rosario Lostumbo:

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"La richiesta di chiarezza sull'utilizzo dei fondi di riserva, avanzata da un gruppo di consiglieri della minoranza, ha una risposta univoca, non strumentalizzabile. L'amministrazione comunale sull'impiego del fondo di riserva ha rispettato in maniera totale le normative vigenti. In base alla legge, infatti, il Comune deve accantonare metà di questo fondo per le spese non prevedibili (art. 166 comma 2bis Tuel), mentre l'altra metà può impiegarla, previo deliberato di giunta, qualora si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti (art. 166 comma 2). Palazzo De Nobili ha fatto sia l'uno che l'altro, prevedendo una percentuale di poco superiore al limite previsto (lo 0,48% a fronte dello 0,45%) sul totale delle spese correnti (art.166 comma 2ter). Si è voluto lasciare la soglia minimale per diminuire la discrezionalità della giunta sull'utilizzo del fondo.

Vogliamo rassicurare i colleghi consiglieri che il fondo destinato alle spese non prevedibili, al netto di uno stanziamento di 50mila euro destinato all'ufficio elettorale per far fronte alla tornata delle ultime amministrative, è disponibile e utilizzabile qualora malauguratamente ce ne fosse bisogno. Non sarà toccato se non per questo motivo. La cifra a disposizione è di 151mila euro.

L'altra metà del fondo di riserva è stata invece utilizzata per finanziare alcune attività che non avevano sufficiente dotazione finanziaria. Il motivo di questa insufficienza? In sede di approvazione del bilancio di previsione 2017 si era deciso di varare un bilancio tecnico con i capitoli tutti a zero al fine di evitare che, durante la fase pre-elettorale, si potesse procedere con l'erogazione di contributi. È stata una scelta ben precisa, voluta per non impegnare la successiva amministrazione, che avrebbe potuto essere diversa da quella attuale, con spese per eventi o manifestazioni che, magari, non avrebbe voluto sostenere. Di questo ne abbiamo reso conto anche nell'aula del Consiglio.

È bene sottolineare che la metà del fondo di riserva destinata a esigenze straordinarie di bilancio o a dotazioni insufficienti per gli interventi di spesa corrente, è stata utilizzata per finanziare il contributo alloggiativo (50mila euro), il Conservatorio (40mila euro) e alcune spese per tasse e assicurazioni (2500 euro in tutto). I restanti 108mila euro sono stati stanziati per manifestazioni turistico e culturali molto importanti, fra le quali il Magna Graecia film festival, che non abbiamo voluto finanziare prima della campagna elettorale. Ci chiediamo, a questo punto, perché i consiglieri di minoranza che hanno inoltrato la richiesta, benché consapevoli della situazione e della normativa prevista, oltre che del corretto impiego del fondo da parte dell'amministrazione, abbiano voluto creare un caso che non esiste allo scopo di alimentare una polemica sterile. Avrebbero forse preferito che quest'anno non fossero finanziate manifestazioni ormai storiche, e che alcuni di loro, in passato, hanno sposato in pieno, come il Mgff? Non ci sembra che sia questo il modo migliore per esprimere quell'amore della città che dichiarano ai quattro venti".