Siccità, Filbi Uil: "Piano nazionale invasi occasione per Paese"

"Il Piano nazionale degli invasi rappresenta un'occasione estremamente importante per modernizzare il Paese. Accogliamo quindi con favore e speranza l'iniziativa organizzata dall'Anbi e da Italiasicura, che si è svolta a Roma nella sede della Presidenza del Consiglio, sulla necessità di una pianificazione e progettazione a lunga scadenza". Lo afferma in una nota il segretario regionale Filbi Uil Andrea Luvarà. "Durante la discussione - prosegue - è emerso il ruolo fondamentale dei Consorzi di bonifica che rappresentano, con i loro dipendenti, un patrimonio inestimabile di conoscenza e competenza sul territorio. Appare corretto quindi definirli come la seconda Protezione civile del nostro Paese. Ci auguriamo che i tanti progetti presentati possano diventare, al più presto, effettivi cantieri per dotare il Paese di ulteriori e necessari invasi, per far sì che, finalmente, l'Italia passi dalla politica delle emergenze a quella delle prevenzione e programmazione. Una scelta imposta da un lato dalle esigenze del settore agricolo, dall'altro dalle crescenti e drammatici conseguenze climatici. E' in questo contesto che sono emersi in tutta evidenza i tanti progetti presentati dai Consorzi di bonifica calabresi. La nostra Regione può contare su un numero considerevole di invasi già in attività, altri che necessitano solo delle opere complementari 'adduzione e distribuzione' come la diga sul Metramo; o di lavori per la messa in sicurezza come la diga sul Lordo; altre ancora che attendono di essere completate come la diga sul Melito. Ci siamo limitati a citarne solo alcune tra le più importanti che sorgono sul territorio calabrese, che hanno visto i Consorzi assoluti protagonisti nelle vari fasi che vanno dalla progettazione alla realizzazione e alla loro gestione".

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"La Filbi-Uil - conclude Luvarà - lancia pertanto un accorato appello al governatore Oliverio affinché si proceda anche a livello regionale con una seria e attenta politica di programmazione per poter attingere alle notevoli disponibilità di risorse economiche messe a disposizione dal Piano nazionale invasi. Il completamento delle tante opere che attendono da anni di essere completate, oltre a garantire un notevole impulso a tutto il settore agricolo, consentirebbe la produzione di energia elettrica pulita, darebbe sollievo ai tanti dipendenti dei Consorzi che attendono da mesi le loro spettanze arretrate e ai lavoratori stagionali di ottenere, almeno, la conferma delle giornate lavorative svolte nelle scorse stagioni".