Galleria paramassi a Gimigliano, mercoledì riunione tecnica alla presenza del dirigente della Protezione civile Tansi

L'intervento di messa in sicurezza della Strada provinciale 40 di Gimigliano, strategica via di collegamento dell'importante centro del Reventino chiusa al transito in primavera, all'ordine del giorno dell'incontro che si terrà mercoledì 28 giugno alle 9 nella sede dell'Amministrazione provinciale di Catanzaro. Il presidente dell'Ente intermedio, Enzo Bruno, ha infatti convocato il sindaco di Gimigliano Massimo Chiarella, la ditta incaricata dei sondaggi sulla galleria paramassi "Gimigliano-Tiriolo", i tecnici dell'Amministrazione incaricati della progettazione dell'intervento di messa in sicurezza avviato dopo il conferimento alla Provincia di un finanziamento di cinquecento mila euro dalla parte della Regione, ottenuto grazie al caparbio e risolutivo impegno del presidente dell'Ente intermedio Enzo Bruno. All'incontro parteciperà anche il dirigente regionale della Protezione civile, Carlo Tansi.

La decisione di convocare la riunione di mercoledì è stata assunta dal presidente Bruno al termine dell'incontro tenuto questa mattina con i tecnici del settore Infrastrutture (presenti anche il vice presidente Marziale Battaglia e il consigliere delegato alla Viabilità, Ciccio Severino) e il sindaco di Gimigliano Chiarella, finalizzato ad un primo punto sulla situazione relativa alla complessa progettazione inerente la demolizione della galleria paramassi per il ripristino del collegamento tra le due frazioni del comune, nella consapevolezza, e con il rammarico, che la chiusura al transito sta creando notevoli disagi alla comunità di Gimigliano. La Provincia di Catanzaro, ha assicurato il presidente Bruno, sta facendo fronte alla problematica con il massimo dell'impegno guardando prima di tutto alla sicurezza dei cittadini.

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La galleria paramassi, infatti, costruita alla fine degli anni '90 e costituita da tre tratti e lunga 89 metri, è interessata da condizioni di pericolo determinate da deformazioni in continuo avanzamento. Pertanto, come è emerso nel corso della riunione di stamattina, la fase di progettazione richiede lo svolgimento di studi geologici e di rilievo dello stato di fatto che sono imprescindibili per qualsiasi azione operativa. L'intervento, hanno spiegato i tecnici, riveste particolare complessità sia dal punto di vista tecnico che da quello organizzativo-logistico e non potrà eseguirsi se non nella certezza che gli operatori e le maestranze chiamate ad intervenire possano procedere in assoluta sicurezza e nel rispetto delle raccomandazioni e delle prescrizioni fornite formalmente dalla stessa Protezione civile.

L'instabilità del versante a monte alla Strada provinciale 40 richiede un approfondito studio per garantire il transito in sicurezza lungo l'arteria. Ogni procedimento tecnico amministrativo richiede tempi rigorosamente dettati dalle norme del settore che comune l'Ente sta riducendo al minimo consentito dalla legge. L'intento della riunione di mercoledì, quindi, è quello di fare il punto sulla situazione e individuare le soluzioni percorribili per addivenire alla risoluzione in tempi brevi riducendo al minimo il disagio per la comunità di Gimigliano.