Lamezia Terme (Cz), concluso il corso di formazione “La scuola dell’inclusione dopo i decreti”

Si è concluso sabato 17 giugno il corso di formazione per docenti di ogni ordine e grado "La scuola dell'inclusione dopo i decreti" organizzata dal Comitato Nazionale "Per la Scuola della Repubblica", ente accreditato dal MIUR per la formazione in servizio. Il corso, articolato in cinque incontri, ha coinvolto circa 140 corsisti ,si è svolto presso l'aula magna dell'IC Santa Eufemia di Lamezia Terme e, nella giornata conclusiva, nel Centro Congressi Prunia di Lamezia Terme.

All'attualità i decreti di riforma del sistema scolastico sono già legge nei confronti della quale le professionalità che operano quotidianamente con le persone con bisogni educativi speciali: docenti, famiglie, associazioni del settore, hanno espresso molte perplessità ed incongruenze che andrebbero considerate.

"Siamo soddisfatte della partecipazione numerosa ed interessata ad un corso di formazione gratuito, al di fuori dei circuiti "classici",tenuto da relatori-esperti che, a vario titolo, vivono l'inclusione personalmente" è quanto affermato dalle organizzatrici professoresse Rosella Cerra e Silvana Sesto.

Il prof. Cosimo Forleo, presidente dell'Associazione organizzatrice, intervenuto nell'ultima giornata formativa, ha sottolineato che nelle varie sedi corsuali emerge da parte dei partecipantila necessità di una formazione fatta di persone, interattiva e non virtuale somministrata su sterili piattaforme.

Dai questionari finali del corso tenutosi a Lamezia Terme è emerso l'apprezzamento per aver realizzato il bisogno di momenti di aggregazione, di confronto e di scambio di buone pratiche tra scuole di diverso ordine e grado.

La realizzazione di questa formazione "speciale" è stata possibile solo grazie alla disponibilità della dirigente Istituto Scolastico ospitante prof.ssa Fiorella Careri, dei relatori e degli organizzatori che hanno prestato la loro opera senza alcun compenso.La dirigente Careri ha anche relazionato condividendo la sua esperienza di inclusione in un istituto comprensivo, composto da vari plessi, che, conle esigue risorse disponibili, cerca di offrire accoglienza e una "buona scuola" ai molti extracomunitari frequentanti.

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I relatori dell'ultima giornata sono stati :

Daniela Iacopino, giurista e docente specialista sul sostegno che ha trattato il tema "Il cammino verso l'inclusione: excursus storico, giuridico e sociale dei B.E.S. [Bisogni Educativi Speciali] in ambito scolastico";

Antonio Saffioti, avvocato, vice presidente FISH [Federazione Italiana Superamento Handicap] con l'intervento "La mia inclusione scolastica" ha inteso ripercorrere tutte le difficoltà, cristallizzate in un libro di recente pubblicazione, che ha dovuto affrontare da momento della sua disabilità(avvenuta alla scuola secondaria di primo grado) fino alla laurea in legge. Ha lamentato l'incapacità delle istituzioni a garantire, in alcune occasioni, il diritto allo studio a tutti lasciando le famiglie in uno stato di isolamento. La sua famiglia però non si è arresa e lo ha portato avanti con l'aiuto della volontà e della tenacia.

Romolo Perrotta, educatore e ricercatore Unical che ha relazionato su "L'origine dello svantaggio e metodologie didattiche per il suo superamento partendo dall'esperienza di Don Milani". Il professore Perrotta ha incantato la platea raccontando con un linguaggio semplice ed accorato la storia di Don Lorenzo Milani , un semplice sacerdote ed educatore di provincia, che ha fondato la famosa scuola di Barbiana che rimane il primo tentativo di scuola a tempo pieno espressamente rivolto alle classi popolari. I suoi progetti di riforma scolastica e la sua vita rappresentano ancora oggi una grande testimonianza di fedeltà nelle sua scelta di essere dalla parte degli ultimi. Ecco perché mezzo secolo dopo la morte del sacerdote, il Papavuole visitare il luogo in cui si sviluppò l'esperienza dei ragazzi cresciuti sotto il punto riferimento dell'I care (Ho cura di te)e che costituisce l'antitesi della scuola tradizionale, definita "un ospedale che cura i sani e respinge i malati", in quanto non si impegnava a recuperare e aiutare i ragazzi in difficoltà .

Nelle giornate precedenti sono intervenuti:

Rosella Cerra, insegnante della scuola dell'infanziae RenataPuleo, ex dirigente romana,che hanno illustrato le ambiguità del decreto riguardante l'infanzia;

Daniela Costabile,docente specializzata, rappresentante dell'Associazione Nazionale "Per la Scuola della Repubblica" e della Rete dei 65 movimenti;

Antonella Cerra, insegnante della scuola primaria, che ha spiegato il contorto sistema del reclutamento per ambiti;

Karin Faistnauer, presidente dell' Ass. Donne e Futuro di Lamezia Terme la quale ha ripercorso l'attività dell'associazione con i bambini Rom di Scordovillo e la loro scolarizzazione.

Silvana Sesto, docente specializzata, pedagogista clinico, rappresentante dello Sportello per l'Autismo Provinciale, ha effettuato una relazione sul fenomeno dell'autismo;

Franca De Bonis, psicoterapeuta, presidente dell'Ass. di Volontariato "Circolo Culturale Popilia", ha illustrato il lavoro analogo fatto con i rom di via Popilia leggendo infine una poesia di Fiore Manzo, un ragazzo rom che ha proseguito gli studi fino all'università;

Angela Muraca, rappresentante legale dell'associazione di volontariato "La Strada" ha brevemente relazionato sulla tematica dell'inclusione dei bambini rom, lasciando spazio alla studentessa Chiara Saccoche ha raccontato la sua esperienza con Teatro Capusutta quale espressione di lavoro integrativo con studenti rom;

Laura de Franco, psicomotricista e madre di un bambino autistico, ha effettuato un intervento molto toccante e personale della problematica;

Emanuela Muraca, presidente ANGSA [Associazione Nazionale Genitori Spettro Autistico] di Lamezia Terme e madre di queste persone speciali.

Sergio Luccisano, presidente territoriale dell'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, avvocato nonché padre di un alunno BES;Particolarmente coinvolgente è stato l'intervento via skype del dottore Vittorio Lodolo D'Oria, psichiatra ed esperto di stress da lavoro collegato.