Sellia Marina, i consiglieri di minoranza: "Bilancio di previsione privo di senso"

I Consiglieri di Minoranza del Comune di Sellia Marina, in Consiglio Comunale hanno votato "no" al Bilancio di Previsione di quest'anno e hanno proposto la lotta all'evasione e la riduzione delle indennità di Sindaco e assessori.

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Finalmente la discussione si è tenuta. Dopo la diffida indirizzata al Comune di Sellia Marina dal Prefetto di Catanzaro S.E. Luisa Latella, nella quale si intimavano Mauro e i suoi all'approvazione del Bilancio di Previsione 2017 entro venti giorni dalla ricezione della nota, la seduta di Consiglio Comunale si è svolta qualche giorno fa e, a quanto pare non ha dato i risultati sperati. Per i Consiglieri di Minoranza, Antonio Ferrarelli, Antonino Tavella, Giuseppe Mercurio e Domenico Garcea infatti, il documento è risultato essere poco concreto, completamente privo di progettualità e senza alcuna valutazione circa le priorità da affrontare per mantenere ed utilizzare al meglio le seppur scarse, ma ancora presenti risorse. E dire che «sarebbe bastato mettere in atto le indicazioni e le prescrizioni riportate dalla Corte dei Conti nella delibera di approvazione del Piano di Riequilibrio prima e dall'organo di revisione nelle proprie relazioni poi». È quanto hanno riportato i quattro dell'opposizione nella dichiarazione di voto contraria presentata in Consiglio Comunale. Di fatto il Piano imporrebbe un aumento delle entrate proprie (sia tributarie che extra-tributarie), il monitoraggio e la riduzione dei debiti fuori bilancio e delle passività potenziali, una maggiore capacità di riscossione e la considerazione delle spese già esistenti; «è evidente l'incapacità strutturale dell'Ente ad accertare e riscuotere le sacche di evasione presente che, opportunamente, individuate consentirebbero da un lato un significativo contributo alle finanze dell'Ente e dall'altro un raggiungimento di quei principi di equità sociale prima ancora che fiscale» si legge nell'espressione di voto, preceduta da una proposta di emendamento al Bilancio Previsionale 2017 formulata dagli stessi Consiglieri di Minoranza che nonostante i pareri favorevoli degli uffici e dell'organo di revisione è stato bocciato dalla maggioranza. Il suggerimento è quello di supportare l'ufficio tributi attraverso l'acquisizione di un servizio esterno che incrociando tutti i dati a disposizione di uffici ed enti e con opportuni software di analisi territoriale accerti ed individui gli evasori; il costo di questo servizio potrebbero essere tranquillamente ricoperto riducendo, almeno per un anno, di poco piu del 30% le indennità di Sindaco e assessori che costano circa 90.000 € all'anno alla comunità. «Che cosa ci saremmo aspettati da questo bilancio e di conseguenza dall'azione amministrativa e politica? – chiedono i Consiglieri - Viste le imposizioni dettate dal Piano di Riequilibrio e le indicazioni della Corte dei Conti, saremmo stati felici di notare il contenimento dei debiti dell'Ente e la messa in opera di misure idonee a garantire la copertura dei costi di gestione e la riscossione delle entrate proprie. Ma non abbiamo visto niente di tutto questo. Riteniamo che l'atteggiamento politico amministrativo assunto a quasi tre anni dall'insediamento, non rispecchia i presupposti richiesti in ordine al risanamento delle finanze pubbliche: ci si è limitati a recitare la solita litania del "non ci sono soldi" rimettendo a carico dei cittadini contribuenti l'intero peso di dover far fronte alle negative incapacità gestionali ormai strutturali, non solo non instaurando alcuna politica di inversione sostanziale della rotta tracciata ma mantenendo le proprie indennità a livelli non adeguati rispetto alle reali condizioni finanziarie dell'Ente stesso». Ecco spiegate le ragioni del "no".