Inchiesta Protezione Civile, gli imprenditori arrestati: "Solo un equivoco"

catanzaroprocura 500Solo un equivoco che potranno chiarire appena rientreranno in possesso della documentazione contabile sequestrata. È quanto hanno sostenuto i due imprenditori veneti della società Elimediterranea, con sede a Vicenza, Giuseppe e Luigi Tornello, padre e figlio, davanti al gip di Vicenza durante l'interrogatorio di garanzia dopo essere stati arrestati con l'accusa di truffa aggravata ai danni della Regione Calabria. I due, pur avvalendosi della facoltà di non rispondere, hanno deciso di rilasciare spontanee dichiarazioni. Giuseppe e Luigi Tornello hanno riferito di vantare crediti dalla Regione Calabria per oltre mezzo milione di euro e di poter chiarire la vicenda appena potranno aver visione degli atti contabili della società sequestrati dagli inquirenti. È rimasto, invece, in silenzio davanti al gip di Locri, Caterina Capitò, l'imprenditore calabrese Giuseppe Speziali, assistito dallo studio legale Pittelli. Secondo l'accusa, i tre imprenditori, con l'aiuto del funzionario della Regione Calabria Nicola Giancotti, già in servizio nella Protezione civile regionale, sarebbero riusciti a farsi liquidare due volte dalla Protezione civile calabrese fatture già pagate, per un totale di 250mila euro.

--banner--