Catanzaro, il consigliere Praticò all’Aned: “E’ interesse comune garantire diritto alla salute e servizi più efficienti”

"Mi dispiace e, per certi versi, mi sorprende la reazione scomposta dei rappresentanti dell'Aned in merito alla questione da me sollevata relativa alle nuove procedure richieste dall'Asp di Catanzaro per il rimborso degli interventi di trasporto dei pazienti dializzati. Ritengo sia dovere di chi ricopre un ruolo istituzionale ascoltare e cercare di dare una risposta alle problematiche sollevate dai cittadini, ancor di più se si tratta di associazioni di volontariato che, come in questo caso, svolgono una funzione fondamentale e preziosa nel prestare assistenza agli infermi sul territorio di Catanzaro. Ho cercato, quindi, di comprendere le ragioni del disagio espresso dalle stesse associazioni entrando nel merito del problema ed interpellando, in prima battuta, il direttore generale dell'Asp Giuseppe Perri che ha dimostrato sensibilità e attenzione difronte alla segnalazione di cui mi sono fatto portavoce. Non credo, perciò, di aver leso la dignità dei malati, che restano al centro del mio pensiero, né tantomeno ritengo che parlare di coloro i quali offrono un servizio e degli utenti che ne usufruiscono significhi palesare un presunto "conflitto di interessi".

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Quando si parla di salute, non esistono controparti, bensì è interesse comune migliorare e rendere più efficienti i servizi per garantire il diritto alla cura. Se il sistema, specialmente a Catanzaro, funziona, come i rappresentanti di Aned tengono a specificare, non significa che non possa essere migliorato. La modifica sopravvenuta relativa al rimborso degli interventi di trasporto può inficiare tale efficienza e aver posto pubblicamente un problema non costituisce reato. Non conosco il responsabile dell'Aned e né posso entrare nel merito delle problematiche da questo sollevate se non poste direttamente alla mia conoscenza. L'emergenza concernente il personale medico insufficiente, del resto, è legata al piano di rientro sanitario e al blocco del turn-over su cui, come semplice consigliere comunale, non posso incidere. Non capisco, perciò, cosa ha determinato una reazione così violenta rispetto ad un argomento di cui ho discusso, doverosamente e in maniera preliminare, di persona col direttore dell'Asp. Resto comunque a disposizione dell'Aned ogni qual volta vorrà chiamarmi in causa, augurandomi che possano essere stemperati i toni di una polemica apparsa eccessiva".
Lo afferma il consigliere comunale di Catanzaro Ezio Praticò.