Legalità, al via progetto pilota a Catanzaro

l via dalla Prefettura di Catanzaro uno dei progetti pilota sostenuti nell'ambito del Pon Legalita' 2014-2020 volto a contrastare e prevenire l'infiltrazione della criminalita' organizzata nella pubblica amministrazione. Ad illustrarne i dettagli, in occasione di un incontro pubblico nel Capoluogo calabrese, e' stato Matteo Piantedosi, autorita' gestione Pon e vicecapo della Polizia, che ha spiegato le linee di azione del Pon Legalita' 2014-20, finanziato con 377 milioni di euro e previsto nelle cinque regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Cinque gli assi di intervento previsti: sistemi informativi per la PA e di analisi intelligente dei dati; presidio dei contesti vulnerabili attraverso la videosorveglianza; recupero patrimoni confiscati con la realizzazione di centri di accoglienza ed iniziative per prevenire la devianza giovanile; legalita' ed inclusione sociale tramite interventi mirati a favorire l'orientamento e la formazione nel lavoro; competenze Pa-forze di polizia per rafforzare le competenze del personale degli enti locali. "L'obiettivo prioritario - ha detto Piantedosi - e' stato quello di dare continuita' all'esperienza precedente del Pon sicurezza recependo gli indirizzi espressi su questo fronte dalla Comunita' europea. In Calabria sono stati avviati dei modelli sperimentali volti a supportare le capacita' operative delle forze di polizia attraverso l'ausilio tecnologico. Saranno finanziati solo interventi sottoposti a procedure di gara aperta per mantenere alta l'asticella di legalita'. Tengo a ribadire che il Dipartimento di pubblica sicurezza ha una forte vocazione territoriale e vuole dare un'immagine plastica della capacita' di operare insieme per costruire il sistema della legalita' del nostro Paese".

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Elisabetta Belgiorno, Capo dipartimento del ministero dell'Interno, ha poi aggiunto che "l'inefficienza crea zone oscure che favoriscono l'emergere della criminalita', in un periodo di difficolta' oggettive per tutte le amministrazioni. Non c'e' ancora consapevolezza dei fattori di rischio, per cui bisogna unire le forze per disegnare uno strumento utile a contrastare le infiltrazioni del malaffare negli enti locali. L'iniziativa che parte da Catanzaro potra' essere replicata in altre realta' per rendere un servizio importante alla comunita'". Alla giornata ha portato il proprio saluto anche il vicepresidente della Regione Calabria, Antonio Viscomi: "La Regione Calabria vuole stare dalla parte della legalita' e della responsabilita', del controllo e della trasparenza come dimostrato dall'adesione alla proposta di Avviso pubblico e Libera per l'approvazione di leggi contro la corruzione, le mafie e il gioco d'azzardo. Il bene comune puo' nascere solo dalla condivisione e dallo stare insieme per rafforzare il capitale sociale quale vero argine all'infiltrazione criminale. Il 21 marzo a Locri, per la prima volta in Calabria, si terra' la giornata della memoria delle vittime della mafia e la Regione sara' in prima fila".

Dario Caputo, capo segreteria tecnica Pon, ha illustrato i dettagli del progetto pilota attivato sul territorio di Catanzaro, per 26 milioni di euro, volto a dotare le prefetture delle risorse per supportare i comuni nella redazione e monitoraggio dei piani anticorruzione e nelle attivita' di scouting di fondi europei e gestione dei progetti e dei beni confiscati. Il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, affiancato dal sindaco della citta', Sergio Abramo, ha descritto i contenuti di altri due progetti ideati che interessano il Capoluogo: Il primo - gia' finanziato con 2 milioni di euro, di 1milione e mezzo destinato dalla Regione e 500 mila euro dal ministero dell'Interno - riguarda il completamento della videosorveglianza con 76 telecamere di lettura targa e ulteriori 76 telecamere nel centro cittadino che mettera' a sistema tutti gli impianti gia' esistenti e potenziati. Il secondo progetto riguarda, invece, la creazione di una piattaforma informatica per il controllo degli appalti in grado di interconnettere la banca dati della Sua regionale con la Camera di commercio, il casellario giudiziario della Procura e l'anagrafe del Comune di Catanzaro.