Catanzaro, Capellupo: "Abramo teme di perdere e si difende attaccando"

Dichiarazione del Consigliere comunale di Catanzaro, Vincenzo Capellupo: "la richiesta di spiegazioni sulle lesioni dei diritti dei lavoratori della Sieco e la denuncia dello stato di abbandono in cui versano intere zone della città, come il quartiere Gagliano, hanno suscitato l'ira di chi da un lato non controlla e dall'altro è, evidentemente, connivente con tali disservizi. Chissà perché? Aver parlato dei circa 70 milioni di euro dell'appalto della differenziata ha fatto, probabilmente, saltare dalla sedia qualcuno nel gabinetto del Sindaco Abramo. Perché? Mistero! Non si può spiegare diversamente la nota di Fratelli d'Italia – An, priva di alcuna firma, che oggi mi attacca sulle mie denunce e sulla mia attività istituzionale, mi verrebbe da dire: la stessa risposta datami da Sieco. Una coincidenza? Strano rapporto pubblico-privato? Peccato che il portavoce del movimento in questione a Catanzaro si chiami, Alfredo Serrao, la stessa persona che da qualche settimana è entrato, guarda caso, nello staff del Sindaco Abramo e che si sarà sicuramente impegnato a costruire una lista competitiva a favore dello stesso Abramo. Mi verrebbe da fare la battuta che forse all'arrivo del primo bonifico da parte del Comune di Catanzaro, il nuovo assunto scelto dal Sindaco Abramo, abbia ritenuto di sdebitarsi attaccandomi. Piccolezza, come se la verità della situazione cittadina si possa negare. Mi sarei aspettato dichiarazioni di buona volontà per risolvere i problemi delle periferie abbandonate o dei lavoratori della Sieco, ma niente. Evidentemente è iniziata la campagna elettorale con il relativo squadrismo preventivo, che conosco molto bene, di personaggi al servizio del potente. La verità è una sola: Abramo teme di perdere e chi lo contrasta per citare DeAndre "si tirò addosso l'ira funeste delle cagnette a cui aveva sottratto l'osso".

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