A Catanzaro la seconda edizione del "Festival del servizio sociale"

Presidiare i luoghi dove viene rivendicata l'esigibilità dei diritti, per rivendicare una società più giusta. E' questa la parola d'ordine scaturita dalla seconda edizione del "Festival del servizio sociale", promosso dall'Ordine professionale degli assistenti sociali della Calabria e svoltosi l'1 dicembre a Catanzaro.
In un teatro Politeama stracolmo di professioni giunti da ogni angolo della regione, a dettare la linea è stata la presidente Amalia Talarico, che ha aperto i lavori ripercorrendo le tante soddisfazioni del 2016, come l'elezione al Consiglio nazionale dell'ex presidente Angela Malvaso, ma anche il grande dolore per la prematura scomparsa del suo predecessore, Enzo Bonomo, ricordato con un video e la testimonianza della moglie, alla quale è andato il commosso applauso di tutta la sala.
<>. Poi un attacco alla mancata attuazione della legge nazionale di riforma del welfare, <>.
I lavori della giornata sono stati organizzati in sessioni tematiche moderate dalla giornalista Donatella Soluri e intervallate da video di buone prassi, dalle incursioni teatrali dell'Associazione "Don cosciotti senza mancia" e dagli intermezzi musicali del "Duo swing".
Nella prima sessione, dedicata al "Servizio sociale professionale e la costruzione dei sistemi di welfare", l'assessore regionale al ramo, Federica Roccisano, raccogliendo gli stimoli della presidente Talarico ha rivendicato il percorso fatto dal Governo Oliverio con l'approvazione della delibera che <<finalmente, dopo="" 13="" anni="" dall'approvazione="" della="" legge="" n.="" 23,="" trasferisce="" ai="" comuni="" la="" competenza="" nella="" gestione="" dei="" servizi,="" lasciando="" alla="" regione="" il="" ruolo="" programmazione="" e="" del="" monitoraggio="">>.
L'assessore ha riconosciuto il ruolo centrale dell'assistente sociale sia nella programmazione che nella gestione ed ha ribadito il dovere istituzionale del rispetto dei contratti, rispondendo agli allarmi sulla precarizzazione della professione e, spesso, anche allo sfruttamento al quale è sottoposta.
Dell'argomento hanno discusso anche Laura Brizzi, Direttrice dei Servizi Sociali dell'USL Toscana nord ovest, che ha invece posto l'accento sulla necessità dell'elaborazioni di linee guida affinché tutti i cittadini abbiamo gli stessi trattamenti, Paolo Marchetti, responsabile del Servizio Sociale Aziendale dell'ASL Roma 1, Giancarlo Rafele, direttore della "Casa di Nilla", Michele Drosi, presidente dell'Anci piccoli comuni, Paola Amato, assistente sociale del Comune di Lamezia Terme.
"L'immigrazione ed i percorsi di accoglienza" è stata invece la tematica al centro dei lavori pomeridiani.

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Luis Francese Peris Cancio, dell'Università La sapienza, Giovanni Manoccio, delegato del presidente Oliverio all'immigrazione, Vito Samà e Teresa Napoli, referenti in materia rispettivamente della Regione e dell'ASP di Catanzaro, e Daniela Trapasso, assessore al ramo del Comune di Badolato hanno parlato dei vari approcci nei riguardi di questo fenomeno, ponendo nel complesso l'accento sulla necessità di una strategia che combatta gli stereotipi e le strumentalizzazioni.
La lunga giornata si è conclusa con la premiazione delle buone prassi e la consegna degli attestati ai nuovi iscritti all'Albo, che ormai di avvia verso il traguardo dei 3000 professionisti.