Atti vandalici al Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme: denunciati due minori

Poco meno di due settimane dopo la scoperta degli atti vandalici commessi a Lamezia Terme ai danni di alcune strutture del Parco intitolato a Peppino Impastato, la Polizia locale, guidata da Salvatore Zucco, è riuscita ad identificarne i responsabili. Si tratta di due ragazzi di 15 e 16 anni, del luogo, che sono stati individuati grazie all'ausilio di una telecamera di videosorveglianza, oltre che ad un'attività di appostamento ed osservazione che ha consentito di ricostruire i tempi, le modalità e le motivazioni, molto futili, dell'atto vandalico. I due minori sono stati convocati, alla presenza dei rispettivi genitori, nella sede del Comando di Polizia locale per essere sentiti dal personale del Nucleo di polizia giudiziaria. Di fronte alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza ed alle prove raccolte nel corso dell'attività investigativa, i due hanno sostanzialmente ammesso le loro responsabilità, riferendo di avere messo in atto gli atti vandalici per fare qualcosa di diverso rispetto alla solita monotonia. I ragazzi, prima di accanirsi contro la vetrata dell'immobile, hanno lanciato vari oggetti contundenti contro una telecamera, attardandosi nell'operazione per molti minuti fino a quando non sono sopraggiunte alcune persone adulte, alla vista delle quali si sono dati alla fuga. I due minori sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica dei minorenni di Catanzaro con l'accusa di danneggiamento aggravato in concorso. "Apprezzamento e gratitudine per l'attività della polizia locale" sono stati espressi dal sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, e dal vicesindaco, Massimiliano Tavella, assessore alla Polizia locale.

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