Lamezia Terme (Cz), nasce “Il nostro mare”: uno spazio per la responsabilità civile e la legalità

L´occasione é la giornata del ferroviere, iniziativa del Circolo dopo lavoro ferroviario di Lamezia Terme che prende il via con la celebrazione della Santa Messa e poi inaugura, con la posa del mosaico "Il nostro mare" uno spazio dedicato alla responsabilità civile e alla legalità all´interno della stazione centrale della città. Il percorso fatto con gli alunni dell´IC Sant´Eufemia trova così collocazione in uno spazio pubblico che segna l´accoglienza e la partenza. Un binario simbolico che gemella il valore di un´opera realizzata grazie all´impegno condiviso tra la Fondazione Trame, l´IC Sant´Eufemia, la disponibilità della Rete Ferrovie Italiane e il Comune di Lamezia Terme. "La partecipazione a Trame é stata per noi alunni un´occasione per conoscere la storia di un luogo simbolo della nostra terra: il mare. Il mare costituisce la radice stessa della nostra identità locale e regionale; dal mare sono arrivati popoli e culture, lingue e religioni, conoscenza e civiltá che hanno lasciato traccia indelebile nella nostra storia. Il mare è un luogo di incontro, una grande piazza che appartiene a tutti e che tutti devono sentire come propria, difendendola da quanti ne vorrebbero fare una zona franca, cioè libera dalle leggi dello Stato e dal controllo attivo dei cittadini.Tutti noi dobbiamo vigilare affinché il nostro mare non diventi un mostro che semina morte con i suoi veleni, ma un patrimonio da cui ripartire per recuperare il senso di appartenenza. Come #segnodimemoria con il progetto #Trameascuola, abbiamo realizzato con l´aiuto del Professore Cimino e della Professoressa Scarpino un mosaico... La nave, come nel mito del diluvio, è un simbolo di rinascita e di speranza; nella nave vengono salvati gli elementi che costituiscono i fattori identitari più significativi della nostra terra...abbiamo rappresentato il mare che tutti vogliamo e che abbiamo diritto di avere, ma ciò esige una precisa responsabilità da parte di ciascuno di noi: accendere le luci, recuperare la memoria e mai dimenticare". Si parte da qui, dallo stralcio di quanto letto da una delle alunne dell´IC Sant Eufemia. La partecipazione é la parola iniziale ed é anche la sostanza dei progetti che con i ragazzi si realizzano e che stanno lasciando nella città di Lamezia Terme #segnidimemoria collettiva.

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"Ci siamo trovati ad inaugurare un´opera realizzata grazie alla collaborazione tra le reti associative e la Scuola" dice Giuseppe Alfarano Capo dell´unitá manutentiva della RFI di Lamezia Terme " e - ancora - la disponibilità di oggi vale per future iniziative ". Presente all´inaugurazione, in rappresentanza del Direttore compartimentale delle Reti ferroviarie, il Dott. Caminiti. "Le famiglie, la Scuola, la Fondazione Trame, una sinergia che va avanti da due anni e che ha portato ad un risultato eccellente oggi visibile a tutti. Il Professore Cimino e la Professoressa Scarpino hanno coordinato il lavoro degli alunni ed è con orgoglio che dico grazie a questo impegno e a questa sinergia virtuosa che si é trasformata in un segno indelebile"- dice la Dirigente dell´IC Sant´Eufemia Fiorella Careri. "Un laboratorio fatto di 2479 pietre e 100 ore di lavoro. Iniziato con una promessa e concluso con il mantenimento della stessa" Così il Prof. Cimino, uno dei coordinatori del progetto. " Un esempio ed una soddisfazione - continua- per il lavoro svolto insieme. È importante che i ragazzi tocchino con mano e vedano la continuità del loro lavoro in relazione al mondo degli adulti". "Un momento importante e significativo" per il Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro. "Una nuova tappa di un progetto che ha visto la città disseminata di segni di memoria, e oggi qui a ricordare, grazie a Trame e ai ragazzi, alla scuola e alla rete delle ferrovie Italiane, che il mare é una risorsa di cui dobbiamo assumerci responsabilità". "Una giornata che ripaga pienamente l'impegno di tutte le persone a vario titolo coinvolte in questo progetto. Conclude il Presidente della Fondazione Trame Armando Caputo - Non poteva esserci luogo più appropriato dove esporre questa magnifica opera. Da parte di tutta la Fondazione Trame un sincero ringraziamento a chi ha reso possibile tutto questo, e la conferma del nostro impegno anche per quest'anno negli istituti scolastici di Lamezia".