Il Comune di Catanzaro non dimentica Emilia Zinzi

"Alla luce dei recenti interventi apparsi sulla stampa in merito alla collocazione del materiale librario e documentale della compianta professoressa Emilia Zinzi, occorre evitare sterili polemiche che, peraltro, poggiano su una non piena conoscenza dei fatti. E' opportuno ricordare che lo scorso anno l'allora assessore alla cultura, Daniela Carrozza, nel rendere nota la decisione della giunta di intitolare l'Archivio storico comunale alla memoria di Emilia Zinzi, aveva espresso la piena vicinanza e disponibilità alla stessa famiglia impegnata in una certosina opera di catalogazione del ricco archivio della professoressa tuttora non ancora completata. Un lavoro che da tempo richiede notevoli sforzi di natura economica e professionale e che, in attesa di definitiva ultimazione, non consente al momento di ben definire spazi e modalità con cui l'ingente patrimonio potrà essere reso fruibile al pubblico.

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L'amministrazione comunale, con la decisione di legare il nome dell'Archivio al ricordo di Emilia Zinzi, ha già mostrato un segno tangibile di grande stima verso un'intellettuale di immense qualità umane e professionali che per la passione e l'attaccamento verso la sua città continua a rappresentare un simbolo ed un esempio per le nuove generazioni. Presto sarà sistemata all'ingresso della Palazzina dell'Archivio Storico, nel Complesso del San Giovanni, una targa che ricorderà la prof. Zinzi. Anche in questi mesi non è mancata l'interlocuzione con la famiglia Zinzi, in particolare con la nipote Marta, che proprio nei giorni scorsi ha ribadito che era ferma volontà della zia mettere a disposizione dei giovani studiosi e ricercatori la sua preziosa libreria individuandone la sede in centri universitari rinomati, anche fuori regione, in cui sono presenti facoltà letterarie o umanistiche e con i quali sono stati avviati finora solo i primi contatti. E' una scelta che l'amministrazione comunale, lontano da ragionamenti campanilistici, sente il dovere di rispettare e a cui, purtroppo, non è possibile al momento proporre una seria alternativa, perché l'Università "Magna Graecia" non ha una facoltà di lettere. Se la famiglia Zinzi, una volta completata l'opera di catalogazione, dovesse dare un'apertura circa la possibilità di ospitare a Catanzaro le opere dell'illustre studiosa, l'Amministrazione si dimostrerà pronta a studiare assieme le soluzioni logistiche per tale ambiziosa operazione culturale. In ogni caso, Palazzo de Nobili continuerà a garantire, nei limiti delle sue possibilità, il massimo supporto alla famiglia Zinzi, ribadendo la volontà di rendere viva la memoria di una figura centrale per la storia e la cultura della città con iniziative che consentano di promuoverne la straordinaria figura di intellettuale tra le nuove generazioni". Lo afferma una nota divulgata dal Comune di Catanzaro.