La tesi “Lamezia Terme e la 'ndrangheta. Omicidi di mafia e assetti geocriminali (1985-2015)” vince il premio nazionale “Amato Lamberti”

Lamezia Terme cartinaUna tesi sulla 'ndrangheta ha vinto la terza edizione del premio nazionale 'Amato Lamberti' destinato agli autori delle migliori tesi di laurea magistrale sul contrasto alla criminalità organizzata. Ad ottenere il riconoscimento una studentessa dell'università di Pisa, neolaureata al dipartimento di Storia e Civiltà del sapere. Lo ha reso noto l'ateneo pisano spiegando che la studentessa, Laura Mascaro, è stata selezionata tra decine di candidati per la tesi "Lamezia Terme e la 'ndrangheta. Omicidi di mafia e assetti geocriminali (1985-2015)".

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La cerimonia di premiazione si è svolta lunedì scorso a Napoli. Il lavoro di Mascaro, spiega una nota dell'università di Pisa, "è una ricostruzione inedita della storia criminale di Lamezia Terme, in cui sono state pazientemente rintracciate le famiglie di 'ndrangheta più importanti, le loro relazioni e azioni in un trentennio caratterizzato da tre feroci guerre di mafia". "Attraverso la ricostruzione di determinati delitti di sangue - conclude l'ateneo - nella tesi è stata mostrata la pesante contaminazione del tessuto economico, politico e sociale. Sono stati indicati anche nomi di attori della 'zona grigia' (medici, assicuratori, imprenditori, politici) che hanno concorso, anche recentemente e operando in luoghi anche diversi dalla Calabria (Toscana, Veneto, Irlanda), all'accrescimento del potere e della ricchezza degli 'ndranghetisti".