Ospedale "Pugliese-Ciaccio": Abramo e Cardamone incontrano i sindacati

Il sindaco Sergio Abramo, il presidente del Consiglio Ivan Cardamone e le sigle della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro al prefetto Luisa Latella per discutere delle diverse problematiche dell'azienda ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" e delle loro ricadute sul comparto sanitario del Capoluogo. È quanto è emerso al termine dell'incontro che il primo cittadino e il presidente dell'assemblea civica hanno avuto questo pomeriggio, a Palazzo De Nobili, con i segretari regionali Alfredo Iorno (Fp Cgil) e Antonio Bevacqua (Cisl Fp), e quelli provinciali Bruno Talarico (Fp Cgil) e Franco Maltese (Uil Fpl), e con il segretario aziendale "Pugliese-Ciaccio" (Cisl Fp) Manuela Costanzo.

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Dalla grave carenza di personale dell'hub regionale, con particolare riguardo al sottodimensionamento di quello del Pronto soccorso, alle conseguenze dei tagli, imposti dal piano di rientro, sulla capacità di erogare i servizi all'utenza da parte dell'Ospedale, Abramo, Cardamone e i sindacati si sono soffermati su tutti i temi più caldi dell'azienda ospedaliera cittadina.

Iorno, Bevacqua, Talarico, Maltese e Costanzo hanno sottolineato la forte insoddisfazione, da parte delle sigle sindacali, per il piano di assunzioni del "Pugliese-Ciaccio", che "risulta ancora mortificato". Per questo – hanno ribadito – stiamo pensando di proclamare lo sciopero generale del comparto.

Dal canto suo Abramo e Cardamone hanno manifestato il proprio appoggio allo sciopero indetto dai sindacati e hanno anche assicurato che sulla tutela del "Pugliese-Ciaccio" il Comune continuerà, come ha sempre fatto finora, a tutelare i professionisti e i pazienti di un ospedale che è punto di riferimento dell'intera regione.

"Le battaglie dei sindacati sulla sanità sono le battaglie di tutti e non possono non trovare pieno sostegno da parte del Comune", ha affermato Abramo che ha anche ribadito che ormai "uno sciopero non può bastare" e che c'è bisogno che anche la Regione cominci a fare la propria parte intervenendo direttamente, con il Governatore, ai tavoli delle Conferenze Stato-Regioni per allargare la battaglia ai finanziamenti erogati dallo Stato in materia sanitaria".