Catanzaro, Confassociazioni presenta il "Manifesto per il Sud"

Per risanare il Sud bisogna partire dalla base utilizzando le enormi risorse naturali e intellettuali che il nostro Meridione possiede. A sostenerlo Sergio Gaglianese, vicepresidente di Confassociazioni con delega al Network Development. ''Un patrimonio, quello culturale e ambientale, che ci fa onore - ha continuato Gaglianese - e di cui dobbiamo esser fieri, ma non basta. Perché per favorire la svolta del Mezzogiorno contro tutti i fattori negativi che ne impediscono lo sviluppo, è d'obbligo fare gioco di squadra. Obiettivo, questo, di Confassociazioni che ha scelto Catanzaro come seconda tappa del 'Manifesto del Sud', di cui si parla il prossimo 10 giugno presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città''. "La metamorfosi del Sud ormai è in corso. Con questa seconda tappa del Manifesto, il nostro obiettivo è quello di radunare teste benfatte, di formare piuttosto che in-formare i partecipanti attraverso le storie di chi ce l'ha fatta e di chi si affaccia da poco, ma con successo, al fare impresa al Sud", ha proseguito Filomena Tucci, responsabile Coordinamento Sud Italia di Confassociazioni.

"Dedicato ai maker, alle giovani generazioni di professionisti e imprenditori, agli studenti che desiderano prepararsi al cambiamento epocale, in questa tappa calabrese - ha anticipato - presentiamo storie che insistono sul territorio e che, manifestando resilienza, producono e arricchiscono il Paese prima di tutto di contenuti e poi di ricchezza reale. È con il fare squadra, è con il mettere in campo una dignitosa voglia di fare che il futuro della Calabria e del Sud in generale, cambia volto: da mera cronaca nera e rassegnazione diventa impresa, sviluppo, voglia di fare rete per guardare e vivere, con spirito positivo, il futuro''. ''Stilato dal presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana, e presentato dalla Confederazione la prima volta nel dicembre 2014 a Napoli, il Manifesto - ha aggiunto il vicepresidente Gaglianese - non rappresenta solo una linea guida sulle priorità per il rilancio dell'intero Mezzogiorno, bensì è la summa di diverse iniziative concrete atte a stimolare la classe politica, imprenditoriale e la società civile". "Da questa tappa nasce, infatti, un documento programmatico che verrà consegnato alle istituzioni e alle associazioni, come memorandum pratico. L'obiettivo è quello di favorire iniziative concrete per il rilancio delle nostre terre, fiore all'occhiello dell'Italia per cultura, bellezze naturali e storia'', ha concluso.