Inclusione e partecipazione: gli utenti della Fondazione Betania in visita al progetto Gutenberg

Agire sul territorio creando occasioni concrete di incontro, scambio, conoscenza, condivisione e dialogo al fine di coinvolgere le realtà territoriali e creare, così, le condizioni ideali per la costruzione di relazioni positive.

La Fondazione Betania continua la sua attività di inclusione sociale prendendosi cura della persona a partire dal suo progetto di vita ed accompagnandola nel creare insieme le condizioni soggettive e ambientali perché possa realizzarlo nei modi migliori.

Così, operatori ed utenti non potevano lasciarsi sfuggire l'occasione offerta dal Progetto Gutenberg, giunto alla sua quattordicesima edizione, dal titolo "Demoni e meraviglie", la Fiera del libro che, anche quest'anno, animerà la settimana con centinaia di incontri nella rete di oltre sessanta scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio regionale.

Alcuni utenti della residenza sanitaria assistenziale "Monsignor Giovanni Apa", accompagnati dal dottore Alfonso Lucia, dalla psicologa Annalisa Silipo, dalla fisioterapista Mariana Sarasibar e dall'educatrice professionale Annamaria Tolomeo, hanno visitato, ieri pomeriggio, la mostra degli allievi della scuola di pittura organizzata dall'associazione "La Mimosa" ospitata presso l'Auditorium Casalinuovo del Liceo Classico "P. Galluppi".

Ogni mese, infatti, gli educatori, i fisioterapisti e gli psicologi della residenza sanitaria stilano il programma delle attività comprese nel più ampio Piano di Riabilitazione e Inclusione Sociale che prevede visite guidate e uscite nel territorio oltre ad attività psicoeducative e momenti formativi. Includere, infatti, vuol dire promuovere occasioni di inserimento sociale e di sensibilizzazione attraverso la costruzione di reti informali che coinvolgano in progetti concreti e proponendo esperienze partecipative.

Includere vuol dire, non a caso, affermare e promuovere strategie e azioni tese a rimuovere quelle forme di esclusione di cui le persone con disabilità soffrono nella loro vita quotidiana.

Per la Fondazione Betania includere significa porre la questione della disabilità nella dimensione sociale del diritto di cittadinanza perché riguarda tutti coloro che partecipano alla vita sociale. Includere vuol dire offrire agli ospiti delle proprie strutture l'opportunità di essere cittadini a tutti gli effetti spostando il focus di analisi dalla persona al contesto sociale al fine di individuarne gli ostacoli e operare per la loro rimozione.

La missione della Fondazione, non a caso, è proprio quella di promuovere condizioni di vita dignitose per gli ospiti che presentano difficoltà nella propria autonomia personale e sociale e mettere a disposizione un sistema di relazioni soddisfacenti in grado di farli sentire parte integrante della comunità e dei contesti sociali.