Terza escursione del 2016 per la Pro Loco di Falerna

La passione per il trekking è, ormai, incontenibile. Dopo il successo delle escursioni nel 2015, la Pro Loco di Falerna ha allestito un nutrito programma di camminate nel verde per l'anno in corso. La terza uscita, prevista per domenica 29 maggio si svolgerà "Tra faggi e pini larici: panorami e leggende di Monte Mancuso". I partecipanti percorreranno sentieri campestri, guaderanno torrenti ed ammireranno splendidi panorami. Il ritrovo e la registrazione degli iscritti sarà alle otto in punto a Falerna Centro, in piazza Marconi. Il raduno dei partecipanti sarà alle ore nove nella località montana di Carito: dopo di che, i trekker intraprenderanno la salita, immergendosi nei verdeggianti boschi falernesi. La quota d'iscrizione, volutamente bassa per garantire un'ampia partecipazione, comprende integratori alimentari (frutta e snack) ed un primo piatto a base di pasta.

Ricco di specie vegetali ed animali, oltre che di panorami mozzafiato, Monte Mancuso è un gioiello naturalistico, incastonato nel maestoso massiccio del Reventino.

La Pro Loco ha proposto un percorso "di difficoltà bassa", adatto anche a bambini in età scolare. La lunghezza complessiva è di 9 chilometri, la durata di 3 ore circa. Il dislivello totale è piuttosto contenuto, appena 150 metri. Un percorso, quindi, agevole e pensato per le famiglie, proprio per favorire il massimo coinvolgimento e la più ampia condivisione. Sarà l'occasione per ammirare meraviglie naturali ignote ai più, oltre che siti suggestivi, evocativi, quasi incantati. Il tutto condito da leggende e racconti storici, legati ai luoghi. Tra questi, la cosiddetta "Fontana dei briganti". «Monte Mancuso – spiega lo storico Armido Cario – coi suoi numerosi sentieri ed i suoi fitti boschi, fu scenario di efferati delitti e rapine, rifugio ideale per nascondigli e latitanze. I numerosi anfratti, le grotte e l'impenetrabile boscaglia divennero ricettacolo di criminali e "comitive", in particolare nell'Ottocento, quando il banditismo imperversò quale forma di reazione e di ribellismo».

Lodevole, quindi, l'iniziativa della Pro Loco, orientata alla riscoperta ed alla valorizzazione del territorio. Iniziativa, giunta al traguardo del secondo anno, che avrà seguito e continuità nelle stagioni future.