Catanzaro, quattro consiglieri contro l'assessore Merante

"Leggiamo con grande stupore la nota agitata e scomposta, con la quale l'Assessore Merante replica alla nostra, nella quale rendevamo noti i contenuti della riunione che si è tenuta nei giorni scorsi coi vertici AMC. Siamo, a questo punto, costretti a specificare alcune cose. La riunione si è tenuta su nostra proposta e iniziativa. Abbiamo richiesto un incontro ufficiale prima in sede di Consiglio comunale richiedendo una tariffazione sociale e non speculativa (è tutto registrato, forse l'Asessore Merante non ricorda, o non era presente in Aula ad ascoltare), richiesta reiterata successivamente ed ufficialmente per il tramite dell'Ufficio di Presidenza. Non ci risulta che gli Assessori possano convocare Conferenze dei Capigruppo, e se Merante lo ha fatto è stato solo dopo il nostro impulso (peraltro, con un iniziale sgarbo istituzionale, consistito nel non coinvolgimento della I Commissione, che ha fatto andare deserta la prima riunione). Inoltre, se dobbiamo dirla tutta, la riunione ha avuto lunghi momenti di contrapposizione, perché a fronte di una volontà unanime di accogliere la proposta di AMC e fissare a 0,50 centesimi per mezz'ora il prezzo della sosta, l'Assessore Merante era l'unico a voler alzare il costo, e ha rinunciato ai suoi propositi soltanto dopo essere stato ripetutamente messo in minoranza. Ci dispiace che, nella sua foga di ristabilire non si sa quale verità, abbia omesso questo piccolo particolare, che a questo punto ci obbliga a rendere noto. Soste nei pressi della Mazzini: ribadiamo di avere proposto l'estensione della validità dei pass per i residenti, anche ad altre zone del Centro storico. Quindi non comprendiamo quale sia la "fandonia". "In quella sede non abbiamo discusso del servizio della funicolare": questa affermazione ci obbliga, anche in questo caso, a ricordare che probabilmente l'Assessore Merante, che è stato preso a lungo da un'altra conversazione, non ha ascoltato, e quindi inciampa in un'altra gaffe. Siamo stati lungamente a confrontarci, nel merito, proprio degli argomenti già espressi nella nostra nota, tanto che, addirittura, si è discusso della effettiva disponibilità di stalli per le navette, una volta che entrerà in vigore (speriamo mai) il famigerato nuovo "piano del traffico"; si è discusso anche di altre questioni tecniche specifiche, come la pulizia del binario ad opera di Catanzaro Servizi e della revisione ventennale che andrà fatta nel prossimo anno, comportando la chiusura per un mese e lo stanziamento di oltre un milione di euro. Ma Merante era evidentemente preso da altro, per cui la sua reazione è viziata da una memoria selettiva molto strana. Spiace scendere in polemiche anche piuttosto antipatiche, ma se Merante ci accusa in sostanza di approfittarci del suo lavoro per raccattare consensi, siamo costretti a ricordargli che a non essere stato eletto alle precedenti comunali è stato lui. Non abbiamo bisogno di primogeniture o di visibilità, men che meno con l'opera per cui Merante si fa i complimenti da solo (cosa che in Politica, ma non solo, lascia il tempo che trova) con modi talmente sproporzionati da far sorridere". Lo affermano in una nota Vincenzo Capellupo, Antonio Giglio, Roberto Guerriero, Rosario Mancuso – Consiglieri comunali di Catanzaro.