Il tour di Salvini in Calabria: “Noi mai complici delle pessimi amministrazioni della regione, qui il futuro non è il turismo dei clandestini”

SalviniMatteo24maggio"Non penso che il futuro della Calabria, come della Sicilia o della Puglia, sia il turismo dei clandestini". Lo ha detto il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, a margine di un'iniziativa che si è svolta oggi a Lamezia Terme (Catanzaro) dove è stata inaugurata la sede calabrese del movimento "Noi con Salvini".

Il leader della Lega è giunto in Calabria per un tour elettorale in vista delle prossimi amministrative che lo porterà a visitare anche Crotone, Cassano allo Ionio e Rossano.

Commentando la situazione dell'immigrazione nelle regioni del Sud, e in Calabria in particolare il leader leghista ha aggiunto: "La Calabria è una terra stupenda rovinata dalla cattiva politica che va a braccetto con la criminalità. Io punterei a portare qua i turisti che pagano, non che sono pagati o che scippano. Quindi penso che la Lega sia l'unico argine ad un'immigrazione che ormai ha i tratti dell'invasione percheè sia a sinistra che in alcune parti del centrodestra - ha concluso - li vedo conniventi".

"Se Renzi dice che non c'è un'invasione è perché lui vive scortato e accompagnato. Se vivesse in una casa popolare probabilmente cambierebbe idea" ha detto ancora Matteo Salvini stamani a Lamezia Terme. "Renzi - ha aggiunto - deve spiegarlo ai cittadini che in Italia nei loro quartieri sono ostaggio di migliaia e migliaia di bande di immigrati che, se va bene, non fanno nulla e se va male scippano, rubano, rapinano e stuprano. La Calabria - ha sostenuto poi Salvini - è una terra stupenda rovinata dalla cattiva politica che va a braccetto con la criminalità. Non penso che il futuro della Calabria come della Sicilia e della Puglia sia il turismo dei clandestini. Io punterei sui turisti che pagano, non che sono pagati o che scippano e quindi penso che la Lega sia un argine all'immigrazione che ha dei tratti della invasione perché sia a sinistra che ad alcune parti del centrodestra li vedo conniventi".

Il leader del Carroccio tenta di convincere la cittadinanza: "Noi offriamo una libertà di scelta da nord a sud. Per la prima volta anche in tanti comuni del sud siamo presenti. Non siamo mai stati complici delle pessime amministrazioni calabresi - ha aggiunto Salvini - piuttosto che romane o casertane, quindi le liste 'Noi con Salvini' sono un'opportunità di rinnovamento e di cambiamento, per mandare a casa una politica che in Calabria ha fallito". Rispetto al progetto del leader della Lega per conquistare voti in Calabria e al Sud, Salvini ha spiegato che intende farlo "con le battaglie concrete, perche' al di la' del passato la legge Fornero è un disastro a Lamezia come a Milano; gli studi di settore sono un disastro da Nord a Sud, le normative europee sulla pesca e sull'agricoltura sono un disastro in Veneto come in Calabria. Quindi occorre fare battaglie concrete in nome del lavoro e della sicurezza. E poi valorizzando le diversita': l'Italia e' bella perche' e' lunga e diversa - ha concluso - quindi sono contro l'appiattimento voluto da Renzi con moneta unica, pensiero unico, cibo unico, una musica unica. Mi piacciono le differenze".

Matteo Salvini annuncia anche di voler andare a Platì (RC) facendo riferimento alla situazione del piccolo comune della Locride dove a giugno si torna al voto dopo anni di commissariamento a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata. Commissariamento proseguito perché in una occasione non è stato raggiunto il quorum ed in un'altra non erano state presentate liste. Il premier Matteo Renzi aveva candidato Anna Rita Leonardi che però si è ritirata alla vigilia della presentazione delle liste perché "non c'erano più le condizioni politiche e di agibilità": "La prossima volta che verrò in Calabria mi piacerebbe andare a Platì perché non è possibile che ci sia un Comune dove non ci si può neanche candidare e si passi da commissario a commissario. La prossima volta vorrei metterci la faccia perché la 'ndrangheta mi fa schifo e penso che la maggior parte dei calabresi la possa sconfiggere. Noi chiediamo a tutti i nostri candidati la fedina penale, il casellario giudiziario, i carichi pendenti, il certificato antimafia e tutto quello che possiamo chiedere".

In merito al dibattito sul referendum di ottobre sulle riforme. "Gli uomini liberi votano no - ha spiegato Salvini - perche' questo ci renderebbe schiavi dell'Europa, della Merkel e delle banche per i prossimi cinquanta anni e gli italiani non potrebbero mai scostarsi dalle scelte dell'Europa che e' una Unione Sovietica, una gabbia di matti. Quindi - ha concluso -invitero' tutti gli uomini liberi da Nord a Sud a votare no perche' e' una riforma che ci rende schiavi".

Un passaggio anche sulle presidenziali austriache che hanno incoronato vincitore per un soffio il verde Van der Bellen sulla destra ultranazionlista di Hofer: "Il dato austriaco è clamoroso. Tutti insieme contro uno ed hanno vinto solo per una manciata di voti e, quindi, la Lega cercherà di fare lo stesso in Italia: sono stufo di quello che è un regime che coinvolge non solo la sinistra abusiva in Parlamento ma anche massoni, banchieri, finanzieri, editori. Quindi lanceremo da nord a sud un progetto unitario di liberazione fondato sul lavoro, sulla sicurezza, sui diritti e quindi l'Austria per noi è uno splendido esempio".