Lamezia Terme (Cz), Speranza motiva il "No" alla riforma costituzionale

Gianni Speranza è intervenuto al dibattito sulle riforme costituzionali e alla presentazione del libro "Il patto del Nazareno" tenuto al T-Hotel a Lamezia Terme.

"Dire NO alla "controriforma" della Costituzione significa opporsi - dice - allo stravolgimento della nostra Carta Costituzionale in senso negativo. L'Italia ha bisogno di più democrazia e più governo. Meno corruzione, meno trasformismi, più onestà e coerenza nel rappresentare il voto dei cittadini. No alle transumanze post- elettorali. No agli abbracci mortali tra il Pd di Renzi, il Nuovo Centrodestra e Denis Verdini. Gli ex sodali di Berlusconi oggi alleati di Renzi sostengono che non è cambiato nulla: Renzi è il continuatore delle politiche che loro stessi hanno portato avanti con Berlusconi.

Eppure il Pd si era presentato nel 2013 in Italia e nel 2014 in Calabria con una coalizione di centrosinistra. Altro che rottamazione. La Calabria, dove nel 2014 i cittadini avevano votato e fatto vincere con un larghissimo consenso il centrosinistra perché chiedevano un cambiamento reale per la nostra terra, oggi è la prima regione a pagare cara questa politica di continuità e di conservazione e di trasformismo. Ha continuato a dominare alla grande il partito unico trasversale.
Le nomine a sottosegretari di Gentile e Dorina Bianchi, il sostegno di Verdini al candidato Pd a Cosenza tradiscono il voto dei calabresi e affossano qualsiasi prospettiva di cambiamento".