Confisca Crotone Calcio, Palazzi: “Vedremo e valuteremo”

crotonecalciocurva"Sono venuto per ringraziare i magistrati per il lavoro svolto nell'inchiesta Dirty Soccer che ha consentito alla giustizia sportiva di ottenere importanti risultati". Sono le parole del procuratore federale Stefano Palazzi che è stato stamani alla Procura della Repubblica di Catanzaro dove ha incontrato l'ex capo dell'ufficio Vincenzo Antonio Lombardo, da un mese in pensione, il facente funzioni Giovanni Bombardieri ed il pm Elio Romano, titolare dell'inchiesta Dirty Soccer che ha svelato un giro di calcioscommesse che ha interessato squadre, presidenti, giocatori e dirigenti di Lega Pro e serie D. Lombardo, dal canto suo, ha sottolineato come la Procura sia riuscita a garantire la celerità delle indagini.

In merito alla vicenda del Crotone di cui i magistrati della Procura antimafia del capoluogo calabrese hanno chiesto la confisca quale uno dei beni di proprietà di Raffaele e Gianni Vrenna Palazzi ha detto: "La Procura della Figc è attenta, vedremo e valuteremo. Se sarà il caso ci confronteremo con i magistrati". La richiesta della Direzione distrettuale antimafia è stata respinta dal Tribunale di Crotone e contro quella decisione i magistrati hanno presentato ricorso alla Corte d'appello che deve ancora prendere in esame la richiesta. Nella loro istanza i pm chiedono che sia dichiarata la pericolosità sociale dei fratelli Vrenna per presunti rapporti con esponenti della 'ndrangheta.

Nei giorni scorsi Vrenna si è lamentato del fatto che notizie di stampa "continuano ad enfatizzare il ricorso della Procura e nel contempo banalizzare il doppio controllo giurisdizionale che, sulla richiesta della Procura, si è risolto in termini postivi, nel senso che è stato riconosciuto, si ribadisce, giurisdizionalmente che i fratelli Vrenna sono stati, e sono tuttora, vittime di angherie e vessazioni delinquenziali mafiose e non già conniventi".