Picci al Dispaccio: "Amo la gente di Reggio, se son rose fioriranno..."

piccidi Paolo Ficara - Antonio Giulio Picci parla due lingue: quella del gol e l'italiano. Abbiamo ovviamente utilizzato la seconda per chiedere all'attaccante del Matelica come si svilupperà il suo futuro nella finestra di calciomercato per i dilettanti, con particolare riferimento alla Asd Reggio Calabria. L'ex punta dell'Hinterreggio lascia aperte tante porte, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate al Dispaccio:

"Mi sono preso qualche giorno per valutare tutto. Ho un po' di problemi familiari, voglio scegliere nel migliore dei modi - ammette Picci al Dispaccio - A Matelica c'è una società serissima ed un presidente straordinario, ma l'avventura si potrebbe concludere. Motivi familiari mi inducono ad avvicinarmi al sud".

Picci è di Bari e probabilmente le proposte dalla Puglia non mancano (Taranto e Francavilla su tutte): "Le attenzioni delle altre squadre fanno piacere, ma fino al 1° dicembre sono un giocatore del Matelica e farò il professionista. Accasarmi in Puglia? Non escludo niente, il mercato è pieno di intrecci e non è solo il lato economico a far pendere la bilancia da un lato. Da Reggio non ho avuto segnali, tranne un pour-parler col direttore (Martino) in virtù della stima e dell'amicizia che intercorre tra noi due".

L'ultimo messaggio di Picci è solo per Reggio Calabria: "Se son rose fioriranno. Vedremo se tornerò in una città di cui mi è rimasto un buon ricordo. Sarei lusingato di riscuotere l'interesse di una piazza come Reggio, amo la passione della gente. Ho tanti amici lì. Per mie motivazioni personali, potrei andar via a malincuore dal Matelica nonostante sia il capocannoniere del girone".