Scuola calcio Cordova: "Offerti 8.000 per utilizzare il Granillo, ma..."

gradinatacentenariodi Paolo Ficara - Legittima rimostranza. In un'estate indimenticabile per gli appassionati di calcio reggini, c'è anche tempo e modo per farsi una cultura sul mondo delle scuole calcio nella nostra città. Un discorso che si incentra sulle strutture, sulla politica, sui rapporti di buon vicinato e sulle inevitabili beghe che nascono nel momento in cui non c'è spazio per tutti. La Reggina è per conto suo al Sant'Agata. La Asd Reggio Calabria si divide tra Longhi Bovetto e stadio 'Granillo'. E proprio quest'ultimo aspetto, ha portato la scuola Bernardino Cordova ad alzare il dito per chiedere spiegazioni all'amministrazione comunale.

Il presidente della suddetta scuola calcio, Giovanni Cordova, lamenta anch'egli l'assenza di una struttura fissa: "Dal 23 agosto è iniziata la nuova stagione della nostra scuola calcio. La novità più importante è rappresentata dalla collaborazione con Ivan Zauli, già al Brescia. L'anno scorso abbiamo lavorato bene, partecipando alle fasi finali nazionali con la categoria esordienti. Il primo incontro col maestro di tecnica avverrà il 27 settembre – dichiara Cordova al Dispaccio - Purtroppo viviamo quotidianamente la mancanza di strutture sportive a Reggio Calabria, problematica che coinvolge tutte le società della città".

L'idea di poter usufruire del principale impianto cittadino è probabilmente pretenziosa, ma la proposta è stata seria: "L'assessore Zimbalatti, estremamente disponibile, ha ammesso l'esistenza di questa problematica. Ho inteso dimostrare la mia collaborazione con l'amministrazione comunale, trasmettendo un documento in cui davo la disponibilità a titolo gratuito del mio staff, per far svolgere scuola calcio a tutti i ragazzi reggini. Dopo un paio di giorni, in virtù del deficit delle casse comunali noto a tutti, ho offerto 8.000 per usufruire dello stadio 'Granillo': la proposta è stata avanzata lo scorso 17 agosto, tramite pec".

A distanza di un mese il presidente Cordova ha avanzato una richiesta di accesso agli atti, volendo vederci chiaro sulla situazione dello stadio: "Non ho avuto alcun riscontro, nemmeno per la seconda proposta. Usufruisco di strutture private, nei quartieri Boschicello e Sant'Antonio, pagando migliaia di euro. Non vedo perché la scuola Bernardino Cordova debba essere penalizzata rispetto a qualche altra società che utilizza strutture comunali, o per concessioni o in altra via. Siamo tutti tifosi: la Asd Reggio Calabria sta nascendo quest'anno, è giusto che giochi al 'Granillo', ma non vedo perché bisogna fare favoritismi per la scuola calcio".

Giovanni Cordova ribadisce l'intento di non creare polemiche, in attesa di spiragli per l'immediato futuro: "In una risposta fornita dalla dottoressa Stracuzza, mi è stato spiegato che tutte le strutture comunali sono stati affidati a soggetti privati. L'unica speranza di un coinvolgimento è per l'Hinterreggio Village, non so se verrà emanato un bando – conclude il presidente della scuola calcio Bernardino Cordova - Intanto, le attività calcistiche vanno avanti. E i problemi non si risolvono domattina. Affronteremo sempre e comunque le problematiche a testa alta infatti, già ad oggi sono state superate le 100 adesioni e siamo solo all'inizio. Il tutto, senza ricevere aiutini da parte di nessuno ma solo grazie alla nostra passione e professionalità, che viene apprezzata più delle chiacchiere o false promesse. La richiesta trasmessa all'amministrazione faceva riferimento al Granillo o struttura di pari importanza.".