Reggina: concordato-bis per rinegoziare l'accordo con l'Agenzia delle Entrate

agenziaentratedi Paolo Ficara - Ai calci di rigore. La partita tra la Reggina ed i debiti accumulati negli ultimi anni non si è chiusa nemmeno dopo i tempi supplementari. Lo scoglio evidenziato dal Tribunale di Reggio Calabria riguarda l'Agenzia delle Entrate, quindi è possibile confermare sotto questo punto di vista la notizia circolata ieri. Il nodo però non è esattamente di poco conto, dato che è stata bocciata la tempistica: troppi i 25 anni richiesti per saldare i 9 milioni promessi ad Agenzia delle Entrate ed Equitalia.

Motivo che ha indotto il presidente Giuseppe Campagna ed il collegio composto per esaminare il concordato, a dichiararlo inammissibile con provvedimento depositato lo scorso 4 febbraio.

Ciò non toglie che possa essere presentato un nuovo concordato, in teoria ricalcabile dal precedente ma con l'obbligo di modificare l'accordo con gli enti statali di riscossione. Difficilmente si potrà andare oltre il 2026, per il saldo di una cifra che dovrà evidentemente essere ridiscussa entro il mese di febbraio, come riportato nella giornata di lunedì. Infatti la Reggina dovrà ripresentarsi al Ce.dir. il prossimo 2 marzo, obbligatoriamente con le carte in regola nel concordato-bis.