Reggina, settimane cruciali: dalle cessioni la linfa vitale?

coppolarodi Paolo Ficara - Le luci provano a farsi spazio tra le ombre. Che i mesi di giugno e luglio si sarebbero rivelati particolarmente torridi per la Reggina, lo si poteva prevedere in tempi non sospetti. Ci si è messo di mezzo qualche imprevisto, ad aumentare un clima di incertezza che tiene la piazza col fiato sospeso. I discorsi sul cambio al vertice societario, a 29 anni di distanza dall'ultima volta, si sono protratti al punto da mischiarsi con i timori relativi all'iscrizione ed alla sopravvivenza stessa del calcio professionistico a Reggio Calabria.

Nel 1986, l'avvento di giovani e baldanzosi imprenditori reggini permise il mantenimento di una Serie C1 appena conquistata sul campo. Adesso, l'eventuale arrivo di un nuovo socio di maggioranza potrebbe aprire scenari di ripescaggio in B, ribaltando una situazione che allo stato attuale pare disperata. Domani, 30 giugno, la Reggina si iscriverà con riserva alla Lega Pro ed avrà tempo, fino al 14 luglio, per ottemperare a saldo arretrati e fidejussione. Dopodiché, ogni giorno sarà buono per avere novità concrete.

SVOLTA SOCIETARIA – La bandiera australiana sventola ancora sullo sfondo. Alle parole va dato il giusto peso, i fatti contano molto di più ed adesso, lo ribadiamo, non rimane che attendere in silenzio le mosse. Quelle decisive, quelle finali. La sensazione è che il presidente Lillo Foti riuscirà a dare un seguito, a quello che è stato il suo viaggio a Sydney nell'aprile scorso. Alcuni imprenditori locali, tra cui Mimmo Praticò e Fortunato Martino, si sono avvicinati alla Reggina per offrire un contributo utile almeno a presentare domanda d'iscrizione. Ma per il vero cambio al timone, i fari sono sempre puntati verso l'Oceania.

"SALVADANAIO" SANT'AGATA – Le risorse per completare l'iscrizione, potrebbero provenire dal calciomercato. Partiamo dai dati certi: a luglio arriva la seconda rata della cessione di Pawel Bochniewicz, pari a 600.000 euro versati dall'Udinese. Dallo stesso club si attenderà, a stagione 2015/16 in corso, un ulteriore gettone per Mauro Coppolaro (nella foto): il giovane difensore è stato pagato 600.000 euro in unica soluzione l'estate scorsa, ma c'è un bonus di 400.000 euro che scatterà alla sua prima presenza in maglia bianconera.

I calciatori allevati al Sant'Agata torneranno ancora una volta utili a rattoppare parecchie falle sul piano economico. Non c'è ancora il nero su bianco per cessioni riguardanti gli elementi attualmente sotto contratto, ma i vari Condemi, Di Lorenzo, Gjuci, Rizzo e Salandria sono sul mercato. Difficile ipotizzare la somma ottenibile dalla Reggina per queste cessioni, ma per iscrizione e ripescaggio non servono chissà quali ponti d'oro. La massa debitoria complessiva è sicuramente spaventosa per un club di Lega Pro, ma se davvero si aprissero le porte della Serie B sarebbero garantite delle entrate pari ad almeno 6 milioni annui, con i diritti tv tra le principali voci.