Reggio, la giunta comunale: "La Reggina non giocherà lontano dal 'Granillo', ma..."

confregginastadiodi Paolo Ficara - Il comune tende la mano alla Reggina. Una proposta di accordo per le pendenze relative allo stadio, è stata elaborata ed inviata mercoledì sera dalla giunta comunale alla società di via delle Industrie, che ha tempo per rispondere fino al 7 luglio. Una sorta di piano di rientro, di cui l'eventuale mancato rispetto comporterebbe la decadenza della concessione per l'uso del 'Granillo'.

Il vicesindaco Anghelone introduce l'argomento, nella conferenza stampa indetta a Palazzo San Giorgio: "È ferma intenzione di questa amministrazione che la Reggina giochi al 'Granillo'. Capiamo i problemi economici della società, cercheremo di venire incontro e facciamo gli auguri di pronta guarigione al presidente. Speriamo che la Reggina possa iscriversi al prossimo campionato di Lega pro, e che l'udienza fallimentare del prossimo 8 luglio vada bene".

L'assessore allo sport, Nino Zimbalatti, fa subito il punto della questione: "Come poter dimenticare il pomeriggio vissuto a Messina? Abbiamo gioito assieme alla società ed alla dirigenza. Questo è il punto di partenza, che non ci esime dall'essere amministratori leali. Le regole sono valide per la Reggina Calcio, per tutti i cittadini che pagano la Tari, nonché per le altre imprese. Serve trovare un punto d'equilibrio con la Reggina, patrimonio sportivo che ci ha regalato tante gioie. Non sarà questa amministrazione a portare la Reggina a giocare lontano da Reggio Calabria".

Zimbalatti prova a placare le polemiche suscitate da alcuni organi d'informazione: "L'amministrazione comunale ha dato licenza d'uso nel pieno rispetto delle forme contrattuali. Ci sono state speculazioni in questi due giorni. Le speculazioni della politica sullo sport dovrebbero essere messe da parte, specie dalle testate giornalistiche. La Reggina in Serie A deve farci ricordare i fasti di un tempo, quando Reggio aveva quattro squadre in massima serie nello sport. Non ci saranno favoritismi, questa amministrazione utilizzerà lo stesso metro per tutti. Il sindaco Falcomatà era in testa al pullman dei tifosi, come si può pensare a dispetti nei confronti della Reggina? Auguro alla squadra i maggiori beni possibili ed un radioso futuro, ma bisogna farsi carico degli impegni contrattuali e rispettare l'amministrazione con cui ci si confronta".

L'assessore al bilancio Armando Neri: "Il sindaco e la giunta sono i primi tifosi della Reggina. Abbiamo adottato le misure affinchè la Reggina possa iscriversi al campionato e giocare allo stadio 'Granillo'. Ognuno di noi è corresponsabile nel risanare Reggio, facendola diventare una città bellissima, amata e piena di risorse. Così come fatto per la Reggina, stiamo adottando tutti gli atti necessari per promuovere quel che si muove all'interno dell'amministrazione. Tutti stiamo facendo sacrifici importanti, la pressione fiscale è elevata e stiamo provando a mettere delle pezze. Le regole valgono anche per la Reggina Calcio. Il sindaco dà una direttiva: vanno adottate le procedure per rispettare i canoni che vanno pagati al Comune, non ci saranno sconti per nessuno. Sotto l'amministrazione Falcomatà non ci saranno cittadini o società di Serie A o Serie B. L'assessore Zimbalatti sta facendo un lavoro straordinario. Non chiudiamo gli occhi sui canoni di locazione della Reggina, anche perché la Corte dei Conti dice che dobbiamo riscuotere. C'è un'esposizione debitoria alla quale bisogna guardare, operando nel rispetto della legge".

Si inizia con le domande, il primo chiarimento viene chiesto all'assessore Zimbalatti: è deroga o concessione? "Non è una deroga quella concessa, si tratta di una concessione completa. L'amministrazione si fa carico del recupero crediti, in tutte le forme possibili".

L'assessore Neri risponde sulle contestazioni mosse circa il mancato rispetto della concessione, firmata anni fa con l'ex sindaco Scopelliti: "Questa amministrazione sta adottando dei provvedimenti per il ripristino della legalità, in un comune sciolto per mafia. Come giunta abbiamo l'obbligo di dare indirizzi, gli atti di gestione sono dei dirigenti. Prendendo atto della documentazione afferente a questa vicenda, dando mandato al dirigente competente di adottare le misure necessarie. La convenzione esistente ad oggi è quella originaria. Sulla concessione dello stadio 'Granillo', ci siamo assunti gli oneri. Opereremo nel rispetto della legge, e non sarà questa amministrazione a far giocare la Reggina lontano da Reggio".

Qualche altro chiarimento sulle tempistiche, da parte dell'assessore allo sport: "La lettera inviata dalla dirigente alla Reggina, di messa in mora, è comprensiva di tutte le somme dovute al Comune. L'ufficio aveva mandato una nota in data 18 giugno, facendo seguito ad una nota del 16 giugno di richiesta di concessione della Reggina Calcio. Le richieste vanno mandate 30 giorni prima, e ci siamo trovati col cappio al collo di fronte ad una richiesta stringente. La struttura è in regola, con capienza di circa 25.400 posti compresa la curva nord".

Infine, l'assessore al bilancio rimane sul vago, quando sottolineiamo gli evidenti problemi di liquidità del club amaranto: "Auspichiamo che la Reggina possa risolvere i propri problemi, saranno loro a doverci dire se ce la farà o meno. La società è consapevole delle misure che scatteranno in caso di mancato rispetto del patto. Porgiamo la mano a tutti i cittadini, e verso tutte le difficoltà che ci vengono poste".