Reggina-Messina, Tedesco: "Ripenserò al playoff col Novara, chiedo sostegno per 90 minuti"

tedescodi Paolo Ficara - Cuore e determinazione. Non usa troppi giri di parole Giacomo Tedesco, giovane allenatore della Reggina, per presentare in conferenza stampa il playout di Lega Pro col Messina. A poco più di 24 ore dal fischio d'inizio, il mister infonde fiducia in un ambiente già carico. Le uniche difficoltà saranno quelle legate alle scelte di formazione.

"Vorrebbero andare in campo in 22 – esordisce Tedesco, nella sala stampa del Sant'Agata – Ho accettato l'incarico perché ci credevo. Anche se nelle ultime gare abbiamo affrontato avversari già tranquilli, nessuno ci ha regalato niente. Domani arriveremo pronti allo scontro salvezza".

Il tecnico si esprime poi sul fattore campo della gara d'andata, e sull'eventuale presenza in contemporanea dei quattro giocatori più esperti: "La gente ci sta vicina, faremo 90 di battaglia. I senatori? Sono tutti disponibili. So che hanno avuto delle difficoltà, ma vedo la determinazione per tirarsi fuori. Sarà difficile scegliere chi mandare in panchina o in tribuna".

Normale pretattica sull'assetto iniziale: "Non so se giocheremo con due o tre punte. Abbiamo sei ottimi attaccanti in organico: Balistreri, Masini, Louzada, Insigne, Viola e Di Michele, più Gallozzi che è un centrocampista offensivo".

Si passa poi a parlare del Messina: "In campionato hanno dimostrato di essere più bravi. Le dichiarazioni del ds Ferrigno? È normale che ognuno tiri acqua al proprio mulino. Sono il primo a crederci, il gruppo mi viene dietro. Daremo battaglia su ogni palla, chiedo sostegno per 90 minuti. Il Messina è un'ottima squadra. Corona non muore mai, calcisticamente parlando. È un amico, ci vediamo spesso a Palermo. Sarà una partita sentita anche da parte loro".

Tedesco elogia lo spirito del proprio gruppo: "Quattro settimane fa, quando il presidente mi ha chiamato, ho detto subito sì. Nell'attesa della sentenza, erano qui ad allenarsi tutti al massimo. La situazione era difficile, ma l'importante è lottare tutti insieme. Quando guardavo le partite dalla tribuna, vedevo che lottavano ma ognuno per conto proprio. Lo spirito giusto è stato ottenuto col lavoro. Il confronto coi tifosi allo stadio? Vedere tutta quella gente per un allenamento fa piacere, hanno capito cosa vogliamo".

Infine, mister Tedesco afferma di portare dentro di sé un ricordo da ex calciatore: "Se ripenserò al derby del 2006? No, il mio ricordo andrà a Reggina-Novara, l'ultimo playoff che ho vissuto da calciatore amaranto. Mi auguro di avere la spinta da 20 mila persone, come quel giorno".