Reggina: putiferio in Lega Pro, irregolarità nell'iscrizione per tre club meridionali

1914allenamentodi Paolo Ficara - C'era una volta il calcio del compianto Gianluca Signorini. Era il 1995 quando il capitano del Genoa, dopo una vittoria sul Torino nell'ultima giornata del campionato di Serie A, si mise a correre verso la Nord del 'Ferraris' qualche minuto dopo il triplice fischio con chiari gesti di esultanza: il Padova aveva perso contro l'Inter, ed i liguri potevano così giocarsi lo spareggio salvezza. All'epoca, tale notizia si poteva apprendere solo tramite radiolina, nell'immediatezza. Oggi, non sappiamo né quando né a chi chiedere l'esito finale di un torneo calcistico.

È notizia abbastanza fresca, l'esistenza di diverse irregolarità nella presentazione delle domande 'iscrizione in Lega Pro, la scorsa estate. Ben 19. Di queste, in 15 non rischiano praticamente nulla. Ce ne sono però 4 capaci di commettere errori più consistenti. Nel girone B, la lente d'ingrandimento dovrebbe essere sulla Carrarese. Le altre tre "monelle" sono nel girone C, quello meridionale. Quello della Reggina.

In attesa di sciogliere il residuo riserbo sui nomi delle malcapitate protagoniste, possiamo fornire un paio di nozioni. Intanto, la Reggina non è fra queste tre. Poi, ancora una volta nel calcio italiano, non esiste una giurisprudenza chiara per casi del genere. In teoria, la sanzione potrebbe variare da una semplice multa fino all'estromissione dal campionato di competenza. Dipende da quanto verrà giudicata grave la marachella commessa.

Tralasciando commenti lapalissiani sulla tempistica di tali segnalazioni, è importante alzare la voce per pretendere maggiore celerità circa le decisioni finali. Ci sono in ballo destini di società, il cui mantenimento della categoria può valere parecchi denari; per qualcuno può valere l'esistenza stessa del club; per la Reggina, può costare addirittura il buono od il cattivo esito di una trattativa per la cessione delle quote di maggioranza. Sbrigatevi.

Un'altra vergogna tutta italiana, è legata all'eventuale restituzione di 2 punti sempre alla Reggina. Gli organi di giustizia sportiva sono formati da ottimi togati, i quali, al pari degli arbitri, hanno già le loro attività di cui occuparsi nella vita quotidiana. Devono tutti individuare il giorno in cui far coincidere qualche ora di libertà per i componenti dei vari collegi, quando c'è da fare udienza o da emettere sentenze. Quella del Collegio di garanzia del Coni, circa gli amaranto, arriverà a campionato finito.

Dunque, sabato si andrà a Martina Franca con gli attuali 24 punti in classifica. Il pronunciamento dovrebbe comunque giungere prima del 23 maggio, giorno in cui è prevista la gara d'andata dei playout. A 20 anni di distanza da quel 4 giugno del 1995, quando Signorini seppe dalla radio di potersi giocare lo spareggio col suo Genoa, non sappiamo se e quando finirà la stagione 2014/15 della Reggina. Il calcio del futuro.