Reggina, "solidarietà" regionale: 3-1 al Catanzaro

dimicheledaviddi Paolo Ficara - Il derby non è più un tabù. Il penultimo (mani a posto!) atto della Lega Pro, per la Reggina, produce una vittoria per 3-1 contro i cugini del Catanzaro, da oggi un po' meno nemici. Viola, Di Michele e Maimone vanificano il momentaneo pareggio di Razziti, ed adesso il penultimo posto dista solo una lunghezza. Ma servirà un harakiri del Savoia contro il Messina, sabato prossimo, per accedere ai playout.

Tedesco alla fine ripete lo schema già visto a Foggia, tenendo Di Michele in panchina. Nel 4-4-2 trova spazio Velardi a sinistra davanti a Benedetti, dall'altro lato staziona Armellino con Insigne e Viola di punta. Sanderra se la gioca col 3-4-1-2, anche se il trequartista Russotto non è ispiratissimo.

Parecchie le difficoltà della Reggina nel passare in vantaggio, contro un avversario ormai tranquillo. Un destro di Zibert in apertura si infrange sulla schiena di Orchi. Poi Armellino inizia a demolire il 'Granillo': una sua botta va di poco alta, ed abbatte un cartellone pubblicitario.

I tifosi del Catanzaro, giunti a decine in tribuna, improvvisano un gemellaggio unendosi ad alcuni cori degli ultras di casa. Al 41', il portiere Migani ha una presa difettosa su cross di Insigne: Viola è lí, e riesce a toccare la sfera quel tanto che basta per ottenere il vantaggio.

Sanderra, che nel primo aveva dovuto rinunciare a Zappacosta inserendo Giampá, rimescola le carte ad inizio ripresa: dentro Mounard, fuori D'Orsi e si passa al 4-2-3-1. Tedesco risponde con una mossa tutt'altro che difensiva: via Velardi, a sinistra ci va Di Michele. E da quel lato nasce la rete del pareggio.

Siamo al 63' quando Daffara mette in mezzo, e Belardi si oppone al tentativo ravvicinato di Russotto: la respinta è però centrale, e così anche Razziti potrà raccontare a parenti ed amici di aver segnato alla Reggina.

Mentre il Messina dilaga sulla Salernitana, ottenendo così la "tranquillità" del quintultimo posto in vista della trasferta sul campo di un Savoia oggi strapazzato dalla Casertana, proprio Di Michele tiene in piedi gli amaranto: il 39enne finalizza al 69', con un colpo di testa, un cross di Insigne col piede sordo. Ad eccezione di Reggina-Ischia, l'esperto attaccante ha sempre segnato nelle ultime gare interne (Melfi, Savoia ed oggi).

All'84' ci pensa l'altro subentrato Maimone a chiudere la contesa, con un destro ben angolato dal limite che finalizza una percussione di Insigne. Precisissima oggi la Reggina, capace di mettere nel sacco i tre tiri nello specchio. Il 3-1 finale consente di andare a giocarsela sabato prossimo in casa del Martina Franca, per l'ultima di campionato. Gli amaranto sono a quota 24, e dovranno sperare in una sconfitta del Savoia (25) in casa col Messina, per agganciare il penultimo posto e disputare il playout proprio contro i dirimpettai.

REGGINA - CATANZARO 3-1

Reti: 41' Viola, 63' Razziti, 69' Di Michele, 84' Maimone

REGGINA (4-4-2): Belardi; Ungaro, Di Lorenzo, Aronica, Benedetti; Armellino, Salandria (72' Maimone), Velardi (56' Di Michele); Insigne, Viola (85' Mazzone). A disposizione: Kovacsik, Magri, Cataldi, Masini. Allenatore: Tedesco.

CATANZARO (3-4-1-2): Migani; D'Orsi (54' Mounard), Orchi, Ghosheh; Daffara, Giandonato, Zappacosta (38' Giampá), Squillace; Russotto; Razziti, Mancuso (85' Caputa). A disposizione: Cannizzaro, Calvarese, Badara, Johnson. Allenatore: Sanderra.

Arbitro: Valiante di Nocera Inferiore

Ammoniti: Squillace