Reggina: lo Stal Mielec reclama la percentuale sulla cessione di Bochniewicz

bochniedi Paolo Ficara - O è dimenticanza, o è vizio. Dopo la diatriba con gli ungheresi del Ferencvaros per il portiere Adam Kovacsik, una nuova richiesta di pagamento dall'estero sta per investire la Reggina. Lo Stal Mielec, club che ha svezzato Pawel Bochniewicz prima di venderlo agli amaranto, reclama il 10% della cessione avvenuta l'estate scorsa all'Udinese. Come pattuito.

Il caso-Bochniewicz si presenta diverso nella forma, ma rischia di diventare uguale nella sostanza rispetto alla vicenda col Ferencvaros. Al momento dell'acquisto di Kovacsik, era stato fissato un bonus (300 mila euro) scattato al raggiungimento di un determinato numero di presenze in prima squadra, seppur in Serie B. La clausola stabilita col club polacco era invece legata alla futura vendita del giovane difensore centrale: viene reclamata una cifra di 120 mila euro, corrispondente appunto al 10% di quella sottoscritta e versabile in tre rate dall'Udinese.

La Reggina, nei mesi scorsi, ha dapprima cercato di risolvere la questione con un esborso minore. L'accordo con lo Stal Mielec era stato quasi raggiunto, ma alcuni soci del club polacco hanno puntato i piedi. Adesso l'ex squadra di Bochniewicz è pronta a rivolgersi alla FIFA, a meno che non venga corrisposta a breve la somma spettante.