Reggina, Alberti: "Col Messina vale doppio, all'andata sconfitta immeritata"

albertinhodi Paolo Ficara - Pranzo tutti assieme, poi allenamento e partenza verso l'altra sponda dello Stretto. Questo il programma odierno della Reggina, capace comunque di organizzare una conferenza stampa alla vigilia del derby col Messina. Davanti ai microfoni si è presentato mister Roberto Alberti, artefice della ripresa in termini di punti e prestazioni vista nel mese di gennaio.

Il tecnico non vede l'ora che arrivino le 14:00 di domani: "Chi fa il mio mestiere, vive per affrontare vigilie di questo tipo. Non c'è da preparare la partita sul piano delle motivazioni, i ragazzi conoscono l'importanza di questa gara per i tifosi e per la classifica. Vogliamo vincere, sappiamo che sarà difficile. In queste gare, la classifica conta fino ad un certo punto. Vogliamo dare una soddisfazione alla nostra gente, ci servirebbe per un salto in classifica e per acquisire autostima. Non basterà un calciatore, saranno importanti anche quelli che subentreranno a gara in corso. Dovremo fare una grande partita".

Dubbi di formazione, tra giovani e nuovi acquisti: "La fiducia nei giovani è incondizionata. I ragazzi si stanno rendendo utili alla causa, possono fornire un contributo in chiave tecnica ed atletica. Gallozzi è arrivato ieri. Per quanto riguarda i magnifici tre, va valutata bene la condizione per evitare qualsiasi infortunio o inconveniente, nonché la tenuta nei 90 minuti. Non è semplice scegliere. Sono tutti e tre in ritardo di condizione, non hanno i 90 minuti nelle gambe e dobbiamo limitare la possibilità di infortunio. Rientra Mazzone dalla squalifica. La natura di questa squadra rimane immutata".

Alberti commenta così il derby perso all'andata: "L'ho vista, quel giorno la Reggina non avrebbe meritato la sconfitta. Al di là di questo, non dovremo cercare motivazioni. Ogni partita rappresenta una finale per venire fuori da una situazione complicata. Al di là di questo, va messo in campo tanto coraggio. C'è assoluto bisogno di fare bene".

Il mister non ritiene opportuno spostare la discussione su tematiche non inerenti al match: "Alla vigilia di una partita del genere, lascerei stare il mercato. Oggi abbiamo questi calciatori, tireremo fuori il massimo da loro. Mancano ancora una decina di giorni, ci sono situazioni che si possono sbloccare da un momento all'altro. Si può decidere tutto anche nell'ultimo giorno. Le difficoltà valgono per chiunque. Una volta il mercato era a novembre e durava due settimane".

Con qualsiasi scelta di formazione, si rischia di rimpiangere il mancato utilizzo di chi rimarrà fuori? "L'ipotesi che vada male, non la prendo in considerazione. Gli over sono arrivati con una certa condizione, devono lavorare. Non è un problema di fiducia, quando la condizione sarà ideale andranno in campo. Crescono settimana dopo settimana. Se qualcuno gioca, sa che è probabile possa tirare il fiato a gara in corso. Gallozzi ha una buona condizione, gli manca il ritmo partita. Può far benissimo la mezzala, la sua dote migliore è la corsa. Può fare anche l'esterno di centrocampo".

Alberti sottolinea ancora l'importanza del derby dello Stretto: "Stiamo diventando una squadra, anche se ancora non siamo arrivati alla mia idea. Non mi aspetto una partita diversa dalle altre, ci serve lo stesso atteggiamento da qui alla fine. Dovremo sempre giocare sopra le righe. Messina ha una valore doppio, ma dobbiamo procedere un passo alla volta".