Louzada, un gol per Leone: ma è 1-1 tra Reggina e Lupa Roma

louzada2di Paolo Ficara - Leone lotta, e si lotta per Leone. La Reggina non riesce a battere la Lupa Roma nel 9° turno del girone C di Lega Pro, ma il pareggio per 1-1 è comunque accompagnato da una prestazione discreta, con tanto di rigore fallito al 93'. Ci sarà tempo per dedicare una vittoria al 21enne portiere. Ormai di dominio pubblico il problema riscontratogli, grazie all'occhio vigile del dottor Pasquale Favasuli. L'operazione chirurgica effettuata giovedì, ha consentito la rimozione della massa tumorale formatasi nella testa. Louzada si è sbloccato proprio stasera, e dopo il gol ha mostrato una maglietta in onore di Leone, suo compagno di mille battaglie già con la Primavera.

Cozza ripropone la stessa formazione per la terza volta consecutiva, in questo anticipo del venerdì sera. Crescenzi e Viola tornano a disposizione, ma partono dalla panchina. Centrocampo di qualità per Cucciari, che per il suo abbottonato 4-5-1 predilige le combinazioni tra Capodaglio e Perrulli nella zona sinistra.

Sullo 0-0 il tentativo più pericoloso è di Di Lorenzo, che manda fuori col destro sugli sviluppi di un corner. Ma la 22' è Louzada a ricordarsi dei moniti di Cozza: altro bel lancio di Rizzo, che si ripete dopo il derby col Cosenza, ed il brasiliano ha il merito di agganciare al volo e concludere con un destro al fil di traversa la sua corsa centrale, dopo essersi incuneato nella difesa laziale.

Se Louzada riesce a sbloccarsi, Insigne non si ripete fallendo un contropiede, concluso con un tiro smorzato a lato quando c'era Rizzo tutto solo da poter servire. Poche le volte in cui la Lupa Roma si affaccia nella metà campo amaranto, e per Kovacsik il primo tempo è di ordinaria amministrazione. Il discorso cambia decisamente nella ripresa.

Perrulli e Capodaglio decidono di voler fare la differenza, e ci riescono. È il 50' quando Capodaglio sembra chiuso sull'out destro della Reggina, ma con una finta riesce ad eludere gli interventi di Ungaro e Camilleri: il suo cross trova un solissimo Raffaello, che penetra senza palla alle spalle di Dall'Oglio, e di testa batte Kovacsik sul secondo palo.

Ristabilita la parità, la Lupa insiste sempre sullo stesso versante, ed è Perrulli ad impegnare un paio di volte il portiere amaranto con conclusioni rasoterra ad incrociare. Insigne prova ad accendersi a metà del secondo tempo, ma i suoi guizzi vengono contenuti. Il fantasista capisce di doversi divincolare dalle grinfie del terzino Celli, ed accentra sempre di più il proprio raggio d'azione. Esce Louzada, il più vivace in campo al di là del gol, e Viola rivede il campo. Di Lorenzo ed Ungaro invertono le proprie posizioni, questo il rimedio di Cozza per arginare Perrulli.

Ci prova anche Masini, che dopo un mancato impatto col pallone, trova l'incornata in posizione centrale a circa 10 minuti dal termine, ma la sua conclusione è preda del portiere Rossi. Un'accelerazione di Viola trova Rossi pronto in uscita bassa. Premono entrambe le squadre, anche se lo fanno soprattutto con iniziative singole. Perrulli da una parte ed Insigne dall'altra provano insistentemente a lasciare il segno sul match.

Ed è il napoletano ad avere l'occasione per far spostare l'ago della bilancia, involandosi in ripartenza nei minuti di recupero dopo bella sponda di Masini, per poi essere atterrato in area da Cascone. L'arbitro decreta il rigore, ed è lo stesso Insigne ad impossessarsi della sfera per calciare: è il 93' quando il palo strozza in gola l'urlo al pubblico di casa. Ma è pur sempre venerdì 17.

C'è dunque parecchio da recriminare per la Reggina, dopo l'1-1 contro una Lupa Roma scatenatasi nella ripresa. Al di là degli aspetti tecnici, oggi per la squadra di Cozza c'era da sfoderare una prova di carattere, per reagire al dramma che ha colpito tutto lo spogliatoio. Gli striscioni di incoraggiamento per il giovane Daniel Leone, uniti alle testimonianze d'affetto giunte da più parti, rendono l'idea di quale clima stia accompagnando attualmente gli amaranto. Meglio non concedere troppo spazio alla retorica, ma la vicinanza per il momentaccio attraversato da un 21enne toglie spazio a tutto il resto.

REGGINA - LUPA ROMA 1-1

Rete: 22' Louzada, 50' Raffaello

REGGINA (4-3-3): Kovacsik; Ungaro, Camilleri, Di Lorenzo, Karagounis; Armellino, Rizzo, Dall'Oglio (88' Gjuci); Insigne, Masini, Louzada (72' Viola). A disposizione: Palumbo, Crescenzi, Maita, Salandria, Maimone. Allenatore: Cozza
LUPA ROMA (4-5-1): Rossi; Pasqualoni (52' Frabotta), Conson, Cascone, Celli; Raffaello (90' Faccini), Cerrai, Prevete, Capodaglio, Perrulli; Tajarol (69' Malatesta). A disposizione: Rossini, Santarelli, Scibilia, Moras. Allenatore: Cucciari
ARBITRO: Valianti di Nocera Inferiore
Ammoniti: Rizzo, Prevete, Celli, Pasqualoni, Raffaello
Note: al 93' Insigne calcia un rigore sul palo