Reggina sciupona, Messina un tiro ed un gol: Orlando decide il derby

curvacentenariodi Paolo Ficara - I derby giocati in Serie A rimarranno sempre un dolce ricordo. In Lega Pro, la sfida tra Reggina e Messina è tutta un'altra cosa sul piano squisitamente calcistico. I nervi prevalgono, ed i peloritani dimostrano di averceli più saldi. Una rete di Orlando nella ripresa, tipico fulmine a ciel sereno per una squadra tutta rintanata nella propria metà campo, punisce la Reggina oltre i propri demeriti.

Il ballottaggio in attacco stavolta premia Viola nella Reggina, con Cozza che rinuncia inizialmente a Masini pur di concedere spazio al motivato centravanti. Il resto delle scelte ricalca le attese della vigilia. Qualche sorpresa in più da parte di Grassadonia: il nuovo acquisto Orlando va a far coppia con Bjelanovic in attacco. Sulla fascia sinistra trova spazio il mancino Donnarumma, che va a completare l'assetto a cinque nel pacchetto arretrato.

Il Messina ci prova in avvio, con Silvestri che stacca tutto solo in area su un corner, ma manda a lato. Il match, come previsto da Cozza alla vigilia, non offre spunti spettacolari. La Reggina preme a tratti, ma per rendersi pericolosa ha bisogno del guizzo di un singolo. Intorno alla mezz'ora, Di Michele e Viola distraggono la difesa peloritana coi loro movimenti, ed Insigne mette la quinta: lo scugnizzo parte palla al piede dalla trequarti, completa il proprio slalom saltando Lagomarsini, ma poi davanti alla porta spalancata manda in curva.

L'ultimo pericolo del primo tempo lo crea Benvenga, con un insidioso tiro da fuori che termina di poco a lato. Nell'azione precedente però, Armellino viene fermato con troppa energia forse proprio sulla riga dell'area, e nonostante le proteste, l'arbitro lascia correre. Cozza sa di doversi giocare molto bene le proprie carte nella ripresa, dopo un primo tempo in cui è risultato difficile alzare i ritmi e creare pericoli, a fronte di una linea Maginot con cinque uomini messi fissi dietro da Grassadonia.

Grida vendetta l'occasione divorata da Di Michele al 61': Dall'Oglio pennella una punizione verso il cuore dell'area, il Messina sbaglia il fuorigioco ma il capitano incorna debole e centrale verso le braccia di Lagomarsini. Fallosissimi gli ospiti, che provano a trovare maggior brio in attacco con l'ingresso del 40enne Corona al posto di Bjelanovic. Più passano i minuti, più diventa evidente che il derby può essere sbloccato solo da un episodio.

Il doppio ingresso di Maita (messinese) e Louzada, al posto di Dall'Oglio e Di Michele, non scuote la Reggina, anche se Armellino non sfrutta in pieno una buona palla da posizione angolata. Al 77' l'episodio arriva, ed arride al Messina: Donnarumma trova spazio sulla propria fascia sinistra, mette in area dove ci sono quattro maglie amaranto contro Orlando che brucia tutti, e di testa mette nell'angolino alla sinistra di Kovacsik. Ospiti in vantaggio, 'Granillo' gelato.

Nemmeno con Masini al posto di Camilleri, ed il passaggio al 4-2-1-3 con Insigne qualche metro dietro le punte, gli amaranto cavano un ragno dal buco. Il bunker di Grassadonia regge fino alla fine. Vince il Messina, e adesso le due formazioni dello Stretto sono appaiate a 4 punti in classifica. Il 'Granillo' riserva comunque un applauso alla Reggina, che ha avuto almeno due nitide occasioni per passare in vantaggio e costringere il topo ad uscire dalla tana. Cozza proverà a rifarsi contro il Lecce, venerdì prossimo al ' Via del Mare'.

REGGINA – MESSINA 0-1

Rete: 77' Orlando

REGGINA (4-3-3): Kovacsik; Aquino, Camilleri (78' Masini), Crescenzi, Di Lorenzo; Armellino, Rizzo (74' Maita), Dall'Oglio; Insigne, Viola, Di Michele (74' Louzada). A disp.: Leone, Ungaro, Syku, Salandria. All.: Cozza.
MESSINA (5-3-2): Lagomarsini; Benvenga, Altobello, E.Pepe, Silvestri, Donnarumma; Nigro (70' Damonte), Bucolo, V.Pepe; Bjelanovic (54' Corona), Orlando (80' Martinez). A disp.: Iuliano, Stampa, Stefano, Izzillo, Martinez. All.: Grassadonia.

Arbitro: Dei Giudici di Latina
Ammoniti: Dall'Oglio, Altobello, Insigne, Silvestri, Benvenga