Reggina al cloroformio, ma è 3-0 contro il Roccella. Cozza: "Serve gente di categoria"

cozzadi Paolo Ficara - Anche contro il Roccella, avversario tecnicamente superiore (e ci mancherebbe) rispetto alle altre simil-compagini affrontate in precampionato ma pur sempre di Serie D, la Reggina sfodera l'ennesima prestazione poco convincente. Lento l'avvio di manovra, troppi i tocchi in un settore nevralgico avaro di qualità, difensori bravi solo a randellare (ma in campionato fioccheranno le ammonizioni), mentre Di Michele che prova verbalmente a scuotere i giovani compagni. Il capitano è tra i pochi positivi, assieme ad Aquino.

Mister Cozza sperimenta il 3-5-2, terzo modulo dopo il 3-4-2-1 ed il 4-3-3 visti nelle precedenti settimane, ma la musica non cambia. Al 14', su angolo di Dall'Oglio, arriva l'incornata vincente di Di Michele a pochi centimetri dal primo palo. Per il resto, al di là di un tentativo di autogol di Pastore ad inizio gara, il portiere Belcastro ed il suo sostituto Russo possono dormire tra due guanciali.

La squadra applica i dettami dell'allenatore, giocando sempre palla a terra, ma di tiri in porta non se ne vedono e l'unica altra occasione è un sinistro a lato di Armellino. Nella ripresa, Cozza passa al 3-4-2-1 con l'ingresso di Perrone. Il Roccella sfiora il pareggio nel finale, prima di capitolare altre due volte. Louzada si procura un rigore trasformato all'88' da Masini; lo stesso brasiliano approfitta poi di una topica di Russo per arrotondare il punteggio.

Cozza ha la stoffa per fare una buona carriera da allenatore, ma gli tocca una brutta gatta da pelare. Il tecnico dimostra le proprie capacità di gestione del gruppo (mettere in riga Louzada non è da tutti), ed è ammirevole nel suo tentativo di voler giocare sempre il pallone a terra. Gli uomini su cui sta insistendo, dunque con la rinuncia ad elementi di regia come i giovani Maita e Salandria, hanno solo le caratteristiche per interdire e ripartire. La gara di oggi è stata al cloroformio, e l'assenza di brillantezza inizia a preoccupare.

I rinforzi provenienti dal mercato, al di là della maggiore brillantezza oggi di Aquino, non stanno incidendo. Karagounis non è affatto superiore a Porcino, Masini benino nei primi minuti e poi in ombra, Crescenzi non può essere giudicato essendo a corto di preparazione, Syku non pervenuto. Sabato alle 17:00 altra amichevole, sul campo della Nuova Gioiese. Ed il precampionato finirà senza alcun test di livello, Coppa Italia esclusa.

REGGINA (3-5-2): Kovacsik (46' Leone); Di Lorenzo, Crescenzi (71' Camilleri), Burzigotti; Aquino, Armellino (60' Perrone), Rizzo (68' Maita), Dall'Oglio (68' Salandria), Karagounis (51' Porcino); Masini (90' Jyuci), Di Michele (73' Louzada).

Reti: 14' Di Michele, 88' rig. Masini, 89' Louzada

Chiare le risposte di mister Cozza al termine di Reggina-Roccella: "Abbiamo incontrato una squadra chiusa, venuta per non farci giocare. Ho visto quello che dovevo vedere, abbiamo dieci giorni per rimediare alle carenze. Qualche lacuna c'è. Ho cambiato modulo perché c'è Viola indisponibile, e Louzada fino a ieri non si è allenato. Per poter fare bene, serve anche gente esperta e che sa come funziona la Lega Pro. Ci manca qualcosa per essere competitivi, il presidente interverrà e qualcuno andrà via. Viola dalla prossima settimana si allenerà regolarmente, e si potranno provare le tre punte. Oggi la squadra era stanca a causa dei carichi di lavoro. Abbiamo una settimana per lavorare sulla rapidità, lavoreremo per arrivare sulle seconde palle. Nelle amichevoli non vado a guardare il bel gioco, mi interessa solo se recepiscono le indicazioni della settimana. Crescenzi lo conoscevo già, so cosa può darmi. Anche lui deve lavorare molto. Difficoltà per impostare e giocare palla a terra? L'ho notato in tutte le amichevoli, qualcosa in mezzo al campo cambierà. Non voglio vedere una Reggina come quella degli ultimi anni, che si mette dietro a subire l'avversario. Fin qua non ho mai avuto gli esterni a disposizione per provare il 3-4-2-1. Se arriva qualcuno bene, altrimenti faremo un normale 4-3-3. Oggi si sapeva già che avremmo creato poche palle gol, ma non vado a vedere queste cose. Le squadre devono essere lo specchio dell'allenatore, e io voglio uno spirito offensivo. Dispiace per chi è venuto pensando di assistere ad una bella partita. A Gioia Tauro appronteremo la squadra per l'inizio del campionato. De Rose? Farebbe comodo a chiunque, ma è sul mercato. Devo rispettare le scelte della società".