Reggina, Cozza si presenta: "L'obiettivo? Ne parleremo a dicembre"

cozzadi Paolo Ficara - Dal campo alla panchina. Dopo aver regalato tantissime emozioni da calciatore, in palcoscenici più importanti della Lega Pro, Ciccio Cozza torna alla Reggina nella veste di allenatore. Conosce già la categoria, in virtù delle esperienze con Catanzaro e Pisa, e durante la conferenza stampa di presentazione sua e dell'intero staff esprime concetti chiari e semplici, senza lasciarsi andare a proclami ma facendo intendere la propria voglia di far bene.

Ad introdurre i presenti, ci pensa il patron Lillo Foti: "È stata una scelta facile, mi auguro che il cammino lo sia altrettanto. Ci ritroviamo con persone di cui c'è stima, sono amaranto. I collaboratori di Cozza sono Mozart, Saffioti, Padovano, La Serra ed Ocello. Ripartiamo da zero per ritrovare un senso di appartenenza. Dalla gente sta arrivando una risposta importante. Sono stati fin qui sottoscritti 1000 abbonamenti, ci si riconosce ancora in questa società nonostante qualche errore".

Raggiante il mister Cozza: "Fa piacere rivedervi a distanza di qualche anno. Sono contento di allenare e rappresentare la Reggina. Ci sono tanti ragazzi giovani che rientrano da esperienze importanti, ma è rimasto anche qualcuno dall'anno scorso. Conosco quasi tutti gli elementi che arrivano dal settore giovanile".

Il tecnico sintetizza il proprio percorso recente: "Avevo iniziato qui, come collaboratore di Atzori. Poi ho preferito capire come funziona il mondo dell'allenatore. A Catanzaro siamo partiti da zero, vincendo il campionato, stabilendo record e riportando tanta gente allo stadio. Qui c'è tutto, non ci sono alibi per non fare bene".

Cozza cerca subito di trasferire le proprie sensazioni alla squadra, circa l'ambiente reggino: "Bisogna sudare la maglia. È normale che ci sia delusione per la retrocessione, ma ormai fa parte del passato. Per me è stata un'annata storta, qui c'è un clima sano. Ora cerchiamo di capire chi può far parte della Reggina. Prima che inizi il campionato, vedremo una squadra che soddisferà il pubblico. Sono tifoso della Reggina, ed assieme ai miei collaboratori ed alla società possiamo riportare la gente allo stadio".

Ancora non si conosce la composizione dei gironi, ma c'è già la ricetta per far bene: "In Lega Pro ci sono squadre costruite per vincere. Siamo consapevoli di essere una buona squadra, specie se ci sarà una crescita dei giovani. Per vincere il campionato, servono tante componenti. La società, il pubblico ed i giornalisti, bisogna lavorare tutti per lo stesso obiettivo. La suddivisione dei gironi è l'ultimo problema. Se faranno un gruppo meridionale, ci saranno tante partite a porte chiuse e questo dispiace. Non fare risultato in un derby ti fa stare male. Dobbiamo portare a casa sia i derby che altre partite importanti".

Cozza illustra in breve i prossimi impegni sul campo della Reggina: "Domani faremo una partitina. Le altre amichevoli si terranno il 30 luglio ed il 4 agosto. L'obiettivo non è arrivare pronti per la Coppa Italia, bensì per l'inizio del campionato".

Il preparatore atletico Giovanni Saffioti risponde alle osservazioni circa un ritiro svolto al livello del mare: "Abbiamo programmato gli allenamenti nelle ore più fresche della giornata. Ci sono le strutture idonee per lavorare come si deve. L'handicap è di non incontrare squadre di rango nelle vicinanze, per organizzare dei test di livello. Noi preparatori dobbiamo adattarci alle richieste dell'allenatore. L'utilizzo della palla è molto più frequente. Il calcio è fatto di momenti, in cui l'aspetto mentale risulta determinante. A gennaio scorso è stato svolto un grosso lavoro, ma il nuovo staff ed i risultati hanno prodotto entusiasmo".

Poi mister Cozza lancia un messaggio al gruppo: "Può anche darsi che qualcuno dello zoccolo duro non mi vada bene. Chi ha voglia di rimanere lo teniamo, altrimenti si trova un'altra sistemazione. È tutto da valutare e da decidere".

Si inizia a parlare di tattica: "Devo trovare le posizioni migliori ai calciatori più bravi. Giocherò con una punta di ruolo, più due o tre mezzepunte. Voglio giocare bene, far divertire e variare il modulo anche in base all'avversario. Devo costruire la squadra in modo che giochi con la mia testa. Bisogna sempre pensare a fare gol, senza stare dietro in attesa di prendere la mazzata. I difensori devono accorciare, sto lavorando con cinque giocatori importanti come Burzigotti, Camilleri, Di Lorenzo, Coppolaro e Cianci".

Breve intervento da parte di Mozart, che si trova nello staff ufficialmente come collaboratore tecnico: "Sono onorato di tornare alla Reggina. Cercherò di scambiare le idee con Ciccio, ma la decisione sarà sempre sua. Dobbiamo trasmettere coraggio"..

Alle domande sugli obiettivi, prima risponde Foti: "Siamo all'anno zero, la crescita sarà costante. Non abbiamo chiesto niente al mister. La penalizzazione sarà uno stimolo".

... e poi Cozza: "Quando ho iniziato a Catanzaro, l'obiettivo era la salvezza. Abbiamo fatto record di punti e di vittorie, e Masini con 22 gol ha superato Palanca. A dicembre si potrà programmare l'obiettivo finale".

Qualche domanda sui singoli e sui rinforzi: "Maita è un ragazzo di prospettiva. Ha voglia di mettersi in mostra, come lui ci sono altri ragazzi importanti. Fra tre o quattro giorni, dopo aver visto tutta la rosa, andrò a discutere col presidente".

Foti si esprime così sulle possibili partenza di Maicon e Dall'Oglio: "Stiamo tranquilli per le trattative, sua in uscita che in entrata. C'è interesse nei confronti dei tre o quattro calciatori più giovani della Reggina".