Reggina, dentro o fuori: un giorno e mezzo per risolvere la questione Lecce

foticentenariodi Paolo Ficara - Una montagna troppo grossa da scalare. Ci sono stati sette mesi di tempo per far fronte al decreto ingiuntivo del Lecce, giunto già nel dicembre scorso, ed ovviare ai 488 mila euro che la Reggina aveva sottoscritto in una scrittura privata del 2009, all'atto del prestito dell'attaccante Daniele Cacia. Fatto sta che i salentini hanno perso la pazienza, facendo scattare il pignoramento di tale somma in Lega pur di vedersi tutelati.

Adesso cosa succede? La Reggina ha in pratica un debito presso la Lega, organo che non consentirà l'iscrizione se tale situazione resta irrisolta. C'è tempo fino a martedì 15 luglio, alle ore 19:00, per presentare ricorso. Un peccato, dato che i soldi per la fidejussione sembra fossero stati trovati.

Foti si sta affannando per ovviare in fretta e furia al pignoramento scattato qualche giorno fa. I contatti con gli istituti di credito sono ripresi alla fine della scorsa settimana, ma la risposta è stata chiara: impossibile erogare la somma richiesta in poche ore, serve almeno una settimana di tempo. Nella serata di sabato, l'azionista di maggioranza ha espresso de visu le proprie difficoltà a Giuseppe Scopelliti, ex sindaco di Reggio ed ex Governatore della Calabria, nella speranza di trarre qualche idea. Ma il tempo stringe.